Leonardo Amministratore ®
Data d'iscrizione : 26.09.12 Località : Genova - Italy Età : 56 Messaggi : 1231
| Titolo: Elías Valiña Sampedro Mer Set 18, 2013 6:58 pm | |
| [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Elías Valiña Sampedro Elías Valiña Sampedro nasce in Lier, nel Municipio di Sarria (Lugo), il 2 febbraio 1929 ed a 12 anni, entra nel Seminario di Lugo dove termina gli studi Ecclesiastici nel 1953 ed il 22 settembre 1959 viene nominato Parroco di O’ Cebreiro. E’ la svolta epocale per la rinascita del Camino di Santiago che oggi noi percorriamo con fiducia come guidati dalla sua mano… Don Elías Valiña Sampedro Parroco di O’ Cebreiro. E’ la svolta epocale per la rinascita del Camino di Santiago che oggi noi percorriamo con fiducia come guidati dalla sua mano… Don Elías Valiña Sampedro il minuto parroco di O’ Cebreiro, è il principale artefice della rinascita del Camino di Santiago come lo conosciamo ai giorni nostri, la cui opera restituisce ai pellegrini gli antichi sentieri, i salvacondotti, la cultura e gran parte delle odierne strutture di accoglienza. Di grande preparazione culturale, nel 1959 venne destinato come parroco nella località di O’Cebreiro, un villaggio situato in cima ad un monte senza acqua, luce elettrica, strade e telefono, al limite dell’arcaico e dell’abitabilità primitiva, con gli abitanti che vivevano insieme al bestiame nelle “Pallozas”, arcaiche costruzioni in pietra di origini celtiche, dal tetto e pavimento di paglia. Oltre alle “Pallozas”, vi era la cadente Chiesa Preromanica di Santa Maria la Real ed i resti di un antico hospital per ipellegrini risalente all’XI secolo. A dispetto della sua corporatura minuta, si lancia nell’opera di ricostruzione civile, fisica e morale degli abitanti e del villaggio, ed in meno di un lustro Chiesa, Hospital, le strade ed alcune [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] sono completamente riattate. Prepara intanto la tesi dottorale sulle sue passioni; O’Cebreiro ed il Camino di Santiago. Profondo conoscitore dell’itinerario Compostellano, nel 1971 pubblica una prima Guida dal titolo “Caminos a Compostela” esauriente nella sua semplicità che trasmette emozioni e la passione per il Camino de Compostela. Intanto, accoglieva a O’Cebreiro i pellegrini di passaggio,ascoltando le loro difficoltà lungo la Via. Considerando che la guida non soddisfava più le esigenze dei nuovi pellegrini, si rivolse al Ministero del Turismo, e superando difficoltà di ogni genere, nel 1982 riesce a far pubblicare la miglior Guida del Camino mai esistita, poi una seconda nell’85 con le cartine topografiche. Nel I° Incontro Jacopeo dei parroci del Camino e da altri laici, venne eletto per acclamazione Coordinatore per tutto quanto concerneva il Camino; Credenziale, Segnalazione, Alberghi e Rifugi, Libro del pellegrino, Associazioni e la necessaria assistenza religiosa ai pellegrini. Pubblicò come strumento ineguagliabile, il “Boletin del Camino de Santiago” di cui era autore, editore, grafico, fotografo, fattorino, ed anche distributore. Ridiede forma alla Credenziale, il salvacondotto che conosciamo ora, ma soprattutto, inventò l’amatissima “Flecha Amarilla” per laquale è identificato dalla maggior parte dei pellegrini.. Le frecce gialle e la conchiglia, una idea magistrale di Don Elías Valiña, ed ormai simboli riconosciuti da qualunque pellegrino, furono il mezzo più economico ed efficace perorientare i pellegrini nel loro Cammino. Mentre percorreva con la sua fida Citroën 2 cavalli ogni metro del Camino per studiarlo ed identificarlo, egli lo segnava con una freccia di vernice gialla impermeabile avuta in regalo da un amico funzionario dei Lavori Pubblici. Ad una pattuglia di Guardia Civil che una volta lo bloccò insospettita nel suo dipingere frecce gialle, egli rispose che stava preparando una grande invasione! Riuscì a convincere anche i politici Galiziani a collocare, dei cippi (Mojon) di pietra con una conchiglia scolpita per segnalare il Cammino ogni mezzo Km. Infaticabile e con visione profetica,stimolò la costituzione di Associazioni di Amici del Camino in ogni città attraversata dal Camino, invitandole poi a riunirsi in una Federazione che le rappresentasse anche nei confronti delle Associazioni estere. Lavorò con grande energia nel riunire a livello internazionale studiosi, pellegrini, sacerdoti, giornalisti, vescovi, politici, intellettuali, e musicisti indicendo il 1° Congresso Internazionale del Camino di Santiago che si celebrò a Jaca nel 1987, dove dopo aver tanto lavorato, passò il testimone.
Un mese dopo, il Consiglio d’Europa, dichiarò il Cammino di Santiago: “1° Itinerario Culturale Europeo”.
Don Elías Valiña, il [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] del XX secolo, come era chiamato dagli amici, si spense due anni dopo l’11 dicembre del 1989 all’età di 60 anni, venendo sepolto all’interno della Chiesa di O’ Cebreiro dove tutti i pellegrini riconoscenti non mancano di salutarlo. Fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] | |
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