Leonardo Amministratore ®
Data d'iscrizione : 26.09.12 Località : Genova - Italy Età : 56 Messaggi : 1231
| Titolo: Steve McCurry Mar Ott 09, 2012 7:32 pm | |
| STEVE MCCURRY Nella vita ci sono persone che possiedono il dono di comunicare agli altri con maggior efficacia mediante il linguaggio, l’utilizzo di parole articolate, sagaci, persuasive, convincenti, spontanee; c’è ne sono altre che hanno la capacità di esprimersi magistralmente utilizzando il proprio corpo, la tensione dei muscoli, l’armonia dei movimenti, la mimica del volto, e poi ci sono individui che scelgono come mezzo comunicativo le immagini come Steve McCurry che ha fatto della fotografia, la propria, una forma assoluta di stile espressivo puro, a metà tra la fine tradizione documentarista e la soggettività di un immagine d’autore colma di emozioni personali e allo stesso tempo ataviche primordiali ed universali, bagaglio emotivo dell’umanità intera.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], riconosciuto universalmente come uno dei più grandi fotografi odierni, ha vinto molti dei più prestigiosi premi per la fotografia. Conosciuto maggiormente per l’uso evocativo che fa del colore, McCurry, seguendo la più fine tradizione documentarista, cattura l'essenza dell’animo umano. Membro dell’agenzia Magnum dal 1986, McCurry ha cercato e trovato l’indimenticabile; molte delle sue immagini sono diventate icone moderne. Nato a Philadelphia, McCurry si laureò con lode alla facoltà di Arte e Architettura della Pennsylvania State University. Dopo il lavoro per un quotidiano durato due anni, partì per l’India per iniziare come freelance. E’ in India che McCurry imparò ad aspettare e guardare alla vita. "Se sapete aspettare", afferma, "la gente si dimenticherà della vostra macchina fotografica ed il loro animo più profondo si mostrerà”. La sua carriera è stata lanciata quando, vestito in abiti tradizioniali, ha attraversato il confine del Pakistan per arrivare nell’Afghanistan controllato dai ribelli appena prima dell'invasione russa. Al ritorno, i rullini delle pellicole che aveva fatto cucire nei suoi vestiti contenevano le immagini che sarebbero state pubblicate in tutto mondo facendo di lui il primo a mostrare il conflitto che si stava combattendo in quelle terre. Per questa impresa ha vinto la Robert Capa Golden Medal per il migliore reportage fotografico dall'estero, un premio dedicato ai fotografi che dimostrano un grande coraggio e che si rendono protagonisti di imprese eccezionali. È il vincitore di numerosi premi, compreso il Magazine Photographer dell'anno, ricevuto dall'associazione nazionale dei fotografi per la stampa. Lo stesso anno ha vinto, senza precedenti, ben quattro primi premi al World Press Photo. Ha vinto poi per due volte il premio commemorativo a Olivier Rebbot. Steve McCurry ha coperto molte zone di conflitto internazionale e civile, compreso Beirut, la Cambogia, le Filippine, la Guerra di Golfo, la Iugoslavia, l’Afghanistan e il Tibet. Si focalizza sulle conseguenze umane della guerra, che mostrano non soltanto che cosa la guerra cambia sul paesaggio, ma piuttosto, sulla faccia umana. Il lavoro di McCurry è stato pubblicato in ogni principale giornale nel mondo e frequentemente compare nel National Geographic Magazine con gli articoli recenti sul Tibet, sull'Afghanistan, sull’Iraq, sullo Yemen e sul tempio di Angkor Wat, Cambogia. McCurry è guidato da un’innata curiosità e senso di meraviglia per il mondo e per le cose e persone che lo abitano. Ha una strana capacità di attraversare i confini della lingua e della cultura per catturare storie di esperienza umana. “La maggior parte delle mie immagini sono di persone. Cerco il momento indifeso, l’anima più genuina che si affaccia, l’esperienza impressa sul volto. Cerco di trasmettere ciò che quella persona può essere, una persona sensibile in un contesto più ampio, che potremmo chiamare condizione umana“. Un alto punto forte della sua carriera fu il ritrovamento della ragazza afgana, precedentemente non identificata, che molti hanno descritto oggi come la fotografia più riconoscibile al mondo.
Quando McCurry infine ha individuato Sharbat Gula dopo quasi vent’anni, egli disse "la sua pelle è consumata; ci sono rughe ora, ma è rimasta sensazionale come lo era così tanto tempo fa."
McCurry ritornò da una spedizione in Cina il 10 settembre 2001. Il suo servizio a Ground Zero l’11 settembre fu un testamento all’eroismo ed al nobiltà d’animo delle persone della città di New York . "Si provò orrore ed immediatamente, istintivamente si capì che le nostre vite non sarebbero più state le stesse."
In questo video ill fotografo americano racconta la sua carriera. La persona che non dimenticherà mai. La foto che non ha avuto la forza di scattare. E un progetto per il futuro, al quale non potrebbe più rinunciare, che racchiude i valori di Oriente e Occidente.
LIBRI
2011 -The Iconic Photographs Phaidon Press Limited
2009 -The Unguarded Moment Phaidon Press Limited
2007 - In the Shadow of Mountains, Phaidon Press Limited
2006 - Looking East, Phaidon Press Limited
2005 - Steve McCurry, Phaidon Press Limited
2003 - The Path to Buddha: A Tibetan Pilgrimage, Phaidon Press Limited
2002 - Sanctuary: The Temples of Angkor, Phaidon Press Limited
2000 - South Southeast, Phaidon Press Limited
1999 - Portraits, Phaidon Press Limited
1988 - Monsoon, Thames and Hudson
1985 - The Imperial Way, Houghton-Mifflin Company Photographs by Steve McCurry and Text by Paul Theroux
PREMI
2011 - LLeica Hall of Fame Award St. Moritz, Switzerland
2011 - LPrix LiberPress Girona, Spain
2009 - L Abrogino D’Oro Milan, Italy
2006 - Lowell Thomas GOLD
2006 - National Press Photographers Association 1st Place, Buddha Rising, National Geographic, Dec. 2005
2006 - Honorary Fellowship, New Zealand Institute of Professional Photography
2005 - Honorary Fellowship, The Royal Photographic Society of Great Britain, London
2005 - Photographic Society of America, Photojournalism Division-International Understanding Through Photography Award
2003 - International Photography Awards, CA, the Lucie Award for Photojournalism
2003 - Distinguished Alumni Award, Pennsylvania State University, PA
2003 - Co-recipient of the NY Film Festival Gold for documentary, “Afghan Girl: Found” Distinguished Visiting Fellow, College of Creative Studies, University of California
2002 - Doctor of Humane Letters, honoris causa, Fairleigh Dickinson University, NJ
2002 - Photographer of the Year, PMDA Professional Photographer Award
2002 - Photographer of the Year, American Photo Magazine
2002 - United Nations International Photographic Council: Special Recognition Award, In recognition of his ceaseless devotion and outstanding achievement in photography.
2002- French Art Directors Association, Award of Excellence for “Women of Afghanistan” Photography Annual, Communication Arts Award of Excellence, Book Series, South SouthEast
2000 - Picture of the Year Competition Book of the Year, South SouthEast Magazine Picture Award of Excellence: ‘Women in Field, Yemen’
1999 - Pennsylvania State University, PA, Lifetime Fellow Award
1998 - Life Magazine: 'The Eisenstaedt Awards'- Our World Photo Winner,'Red Boy' Life Magazine: 'The Eisenstaedt Awards'- Our World Essay Finalist,'India'
1998 - Picture of the Year Competition, Award of Excellence, Portraits:‘Red Boy’ SAJA, Southern Asian Journalistic Award, Outstanding Special Project National Geographic Story, India: 50 Years of Independence SAJA, Southern Asian Journalistic Award, Outstanding Photograph:'Red Boy'
1997 - Picture of the Year Competition Magazine Feature Picture Award of Excellence: 'Fishermen'
1996 - Picture of the Year Competition Magazine Feature Picture Story Award: 'Beggar' Magazine Feature Picture Story Award: 'Burma: The Richest of the Poor Countries'
1994 - Pennsylvania State University, Arts and Architecture Distinguished 1Alumni Award
1993 - National Press Photographers Association, Award of Excellence for 'Rubble of War'
1992 - Oliver Rebbot Memorial Award, Overseas Press Club Best Photographic Reporting from Abroad on Gulf War Coverage
1992 - Picture of the Year Competition Magazine Feature Picture Award of Excellence: 'Fiery Aliens' First Place, Magazine Science Award: 'Camels under a Blackened Sky' First Place, Gulf War News Story: 'Kuwait: After the Storm'
1992 - World Press Photo Competition First Place, Nature and Environment: 'Oil-Stricken Bird', Kuwait First Place, General News Stories: 'Kuwait After the Storm' Children's Award: 'Camels under a Blackened Sky'
1990 - Award of Excellence, White House News Photographers Association, ‘Spanish Gypsy'
1987 - Medal of Honor, Philippines, for coverage of the 1986 Philippine Revolution
1986 - Oliver Rebbot Memorial Award, Overseas Press Club Best Photographic Reporting from Abroad for work done in the Philippines
1985 - World Press Competition, Four First Prize First place, Nature and Nature Series; First place, Daily Life and Daily Life Series
1985 - Oliver Rebbot Award Citation: 'Monsoons' and 'The New Faces of Baghdad'
1984 - National Press Photographers Association: Magazine Photographer of the Year
1980 - Robert Capa Gold Medal Award, for coverage of the war in Afghanistan for Time Magazine
Fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] | [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] | |
|
Tigre Webmaster
Data d'iscrizione : 02.10.12 Località : Genova Età : 52 Messaggi : 303
| Titolo: Viaggio attorno all'uomo Mer Feb 27, 2013 11:41 am | |
| Ho avuto la fortuna di visitare personalmente la mostra fotografica a Genova. Dopo aver pagato il prezzo del biglietto di ingresso mi hanno consegnato un'audioguida che commentava molte foto esposte. Sono rimasta colpita da molte immagini enormi che ho visto a Palazzo Ducale per la capacità di McCurry nel saper catturare le espressioni più tristi di molte persone che vivono in condizioni disperate e nel saper accostare nel migliore dei modi luci e colori. Per quanto riguarda il primo aspetto penso sia soprattutto frutto della sua professionalità ed esperienza, per quanto riguarda il secondo mi è stato spiegato nell'audioguida che ho ascoltato con molto interesse: molte foto sono semplicemente casuali, ma la maggior parte di esse, sono dovute a ore e ore di attesa per poter trovare il momento giusto per lo scatto ideale o sono dovute a sveglie notturne da parte del fotografo per poter essere alla meta all'alba e poter cogliere il momento di luce migliore della giornata per quel determinato panorama. Sacrifici e colpo d'occhio che solo un vero artista riesce a mettere insieme creando così scatti indimenticabili. By Tigre | |
|