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| Titolo: La storia del telefono cellulare Sab Ott 13, 2012 2:53 am | |
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La storia del telefono cellulare
Martin Cooper l'inventore del primo telefono cellulare portatile e la prima persona a effettuare una chiamata in pubblico con un prototipo di cellulare il 3 aprile 1973 La grande maggioranza di noi non potrebbe immaginare nell’epoca attuale di vivere senza il telefono cellulare: spesso lo malediciamo e ne facciamo un uso improprio, in casi di emergenza invece può rivelarsi una vera ancora di salvezza ma quello che è innegabile è che in pochi anni questo strumento tecnologico si è evoluto e perfezionato e, forse senza che ce ne rendessimo conto, è diventato una parte integrante della nostra quotidianità. Ma qual è esattamente [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Non è un’invenzione antichissima eppure non tutti sanno come ha avuto origine e quali sono gli antenati di quello che è diventato probabilmente il protagonista del mondo della tecnologia attuale. Ripercorriamone allora insieme le origini e le tappe più importanti.
Excursus storico del telefono cellulare
Partiamo dal 1922 per accennare al vero pioniere di questa tecnologia: è una radio telefono sperimentato dalla polizia di Chicago che trasmette ad una frequenza appena al di sopra della banda AM. Si sa che la comunicazione è importante soprattutto nei casi di emergenza: negli anni ’40, durante la guerra, l’esercito americano comunicava via radio e spesso come “stazione mobile” veniva usato il dorso del cavallo. Alle soglie degli anni ’60 troviamo i primi apparecchi per usi prettamente d’affari : è Reginald Blevins, direttore delle Poste Inglesi ad inaugurare nel 1959 il primo servizio di radiotelefonia per gli automobilisti.
Negli anni 70 i telefonini cellulari fanno la loro prima apparizione come progetti durante show internazionali di elettronica, come il “Communications Today, Tomorrow and the Future” di Londra (1972). Se dovessimo fissare una data di nascita del cellulare, così come siamo abituati a pensarlo in epoca odierna, potremmo probabilmente scegliere il 1983: anno in cui Martin Cooper rende pubblica la sua invenzione, ovvero il primo cellulare approvato per uso commerciale.
Le dimensioni e le caratteristiche tecniche di questo telefono potrebbero far sorridere se paragonate ai risultati che la tecnologia ha raggiunto in neanche un trentennio eppure questo è il “progenitore” dei telefonini tascabili e ultratecnologici a cui oggi siamo abituati. L’evoluzione è stata in crescita rapidissima e ha riguardato specialmente le dimensioni: in breve tempo abbiamo visto sul mercato modelli sempre più tascabili, sottili e leggeri. Dal punto di vista tecnico un precursore notevole è stato il cellulare messo in commercio dalla Philips nel 1997: si tratta del primo, seppur basilare, esempio di “smart phone”.
Synergy, così era chiamato il prodotto, permetteva accesso ad email, fax ed internet via wireless ed era una tecnologia davvero all’avanguardia per quegli anni. Il telefono cellulare si diffonde sempre più su larga scala e così nel 1999 Mattel lancia la “Barbie” in tenuta da ufficio con tanto di completo elegante, collana di perle e cellulare. L’anno seguente la telefonia mobile si avvicina al mondo dei videogiochi grazie all’idea di Panasonic di creare un cellulare con funzione di joystick.
Il cellulare diventa sempre meno “telefono” in senso stretto del termine e alcuni servizi aggiuntivi, quali ad esempio la fotocamera, diventano quasi indispensabili nella scelta del modello da acquistare: una scelta che è sempre più di design e hi-tech e sempre meno legata a mere esigenze di funzionalità. Il 2008 è l’anno del 3G: una rivoluzione in termini di prezzo e prestazioni. Forse in un futuro non troppo lontano l’unica cosa per cui non useremo il cellulare è telefonare!
DynaTAC 8000X Motorola il primo cellulare della storia
Ora i cellulari sanno fare molto di più, ma quella prima pietra nel 1983 aprì le porte ad una vera e propria rivoluzione
Nel 1983 costa 3995 $, pesa un chilo e viene soprannominato The Brick, il mattone. È l'ultimo ritrovato della tecnologia delle comunicazioni, perché è il primo telefono cellulare prodotto in serie. L'apparecchio, destinato a fare e a riscrivere la storia della telefonia, si chiama DynaTAC 8000X e porta il marchio di Motorola.
Oggi il mondo connesso è abituato a vedere ed utilizzare telefonini e smartphone che hanno più funzioni di un coltellino svizzero, un robot da cucina, una macchina da caffé e un impianto multimediale messi insieme. Con il DynaTAC del 1983 si potevano fare solo due cose: telefonare e rispondere. Ed era già una possibilità rivoluzionaria, dato che fino ad allora l'apparecchio mobile più diffuso era il cosiddetto telefono veicolare installato nelle auto (seguito poi da alcuni modelli, definiti trasportabili, corredati di un'ingombrante valigetta).
Per il progetto sfociato nel DynaTAC 8000X Motorola investì 15 anni di sviluppo e 100 milioni di dollari. Il risultato fu appunto quella "mattonella" che non era esattamente alla portata di tutte le tasche: oltre al costo di acquisto, infatti, era richiesto un canone mensile di 50 dollari. Le telefonate mobili costavano 40 centesimi di dollaro al minuto in fascia oraria diurna e 24 cent al minuto nella fascia serale/notturna. Il primo mattone status symbol della storia.
Fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] - miste | |
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