Windows 8: una questione di scelte e perdite

Tutti i fan della Microsoft stanno aspettando con il fiato sospeso l’arrivo di Windows 8, anche se alcuni devono ancora capire che le versioni saranno attualmente 2. Stesso la casa dello zio bill sta però addestrando letteralmente i suoi addetti per spiegare distintamente a cosa serve un sistema operativo e a cosa serve l’altro, così da evitare problemi. O almeno arginarli visto che ormai l’uscita è parecchio vicina.

D’altro canto cercare di portare in porto un software del genere può essere un gravissimo colpo per tutto il genere Computer ed annessi, almeno così alcuni esperti hanno quantificato. Come hanno detto chiaramente la Microsoft si sta sparando sul piede per quel che riguarda l’uscita di Windows 8: è un sistema che può sorpassare iOS in molti campi, come ad esempio l’interfaccia Metro e la modalità di visualizzazione file singoli, ma proprio perché stiamo parlando d’iOS stiamo preventivamente indicando il campo Tablet e Smartphone.

Qui stiamo cercando di capire se varrà la pena osservare questo sistema dal lato Computer. Non ci sarà più un software libero, né avremo tanta libertà noi. Ogni PC diventerà un sistema simile ad un tablet sotto questo sistema operativo, a meno che la Microsoft non riveli all’ultimo momento qualche specie di differenza fra il normale RT (per Tablet e sistemi ARM) dal suo 8 (per computer, portatili e sistemi basati su CPU come i5, i7 ect). Se almeno ci sarà un desktop o una modalità “compatibile” per i vecchi sistemi dove almeno ci sentiremo un po’ a casa questo sarà più che il benvenuto nei nostri computer. Per fortuna sembra ci sia ma è tutto da vedere.

Dal pre-testing d’alcuni utenti è sorto comunque una specie d’atmosfera insoddisfacente. Windows 8 non ha un suo appeal, siamo infatti tutti molto abituati ad un sistema che è stato con noi per più di 15 anni, rendendo molti di noi abituati ad una modalità che troviamo adatta solamente a piccoli dispositivi come Smartphone e Tablet.

Questa rivoluzione sarà certamente interessante, ma molti sono davvero scettici all’idea.