Leonardo Amministratore ®
Data d'iscrizione : 26.09.12 Località : Genova - Italy Età : 56 Messaggi : 1231
| Titolo: Il gioco del Lotto Mer Ott 24, 2012 1:37 pm | |
| Le prime notizie sul gioco del Lotto risalgono intorno al 1734, dove a Venezia il gioco compare per la prima volta sotto l'egida del Governo della Repubblica, cioè gestito dallo Stato.A Genova già all'inizio del XVI secolo si eleggevano cinque senatori fra centoventi cittadini del Consiglio tramite l'estrazione a sorte di bussolotti, corrispondenti ciascuno a un senatore. Il gioco consisteva nello scommettere sui favoriti dalla fortuna. Questo tipo di lotto, inventato a Genova veniva chiamato anche "Gioco del Seminario" (dal nome dell'urna in cui si svolgeva l'estrazione).In seguito il gioco diventò il "Lotto della Zitella" ; invece che ai Senatori i numeri erano abbinati al nome di ragazze povere e i proventi del sorteggio venivano distribuiti fra loro come dote.Dal 1620 in poi il lotto in Liguria venne disciplinato da regole precise. Negli altri Stati italiani, invece, il gioco era ancora osteggiato perché considerato contrario all'etica.Nello Stato Pontificio il gioco fu a lungo bandito e nel 1728 il Papa Benedetto minacciò perfino la scomunica per chi vi partecipasse; tre anni dopo, il nuovo Pontefice Clemente XII riammise il lotto concedendo i proventi in dote alle ragazze indigenti, e nel 1785 Pio VI destinò i guadagni alle opere pie.Nel resto d'Italia il gioco venne accettato e addirittura al lotto venne concesso il diritto di cittadinanza e quindi il monopolio di Stato: siamo ormai nel 1863 e il lotto si gioca in tutt'Italia in 6 ruote, che diverranno 8 dopo il 1870 con Roma Capitale.L’aumento della popolarità del gioco portò anche all’aumento delle estrazioni che da 2 o 3 all’anno del 1737, arrivarono a 18 dal 1797 al 1806; dal 1807 diventarono quindicinali e, infine, dal 1871, settimanali. Con lo sviluppo del lotto, si diffuse l'oniromanzia, cioè l'arte di prevedere il futuro in base ai sogni con la corrispondenza, ad ogni elemento di esso, di un determinato numero da giocare.Sono stati fatti numerosi studi sull'origine del termine lotto: secondo la tesi più diffusa, lotto deriverebbe dal tedesco Hleut (originariamente un oggetto, di solito una pietra, che veniva lanciata in aria per dirimere a sorte controversie patrimoniali fra membri di tribù) e anche dal francese lot (premio, sorte). Per vedere arrivare il lotto in altri Paesi Europei bisogna attendere il XVIII secolo grazie all'intraprendenza di speculatori italiani alla ricerca di profitti facili.Oggi il gioco del lotto è tornato allo splendore e, grazie alla tecnologia, si sta analizzando la possibilità di costituire il lotto europeo. Etimologia La ruota della fortuna (miniatura del XII secolo)La parola "lotto" deriva dal francese "lot", che significa sia "porzione" che "sorte". Il termine, giunto nella penisola iberica, è documentato come "lote" in spagnolo e "loto" in portoghese. Il verbo francese "lotir", inoltre, significa "dividere la sorte" o "assegnare la sorte". Ma analogo lemma si ritrova nell'antico inglese "hlot" ("cosa toccata in sorte"), cui corrispondono "Los" nel tedesco moderno e "lot" nel danese. È prevalente la teoria secondo cui il termine arriva in Francia dal mondo germanico, diffondendosi poi negli altri paesi dell'area romanza. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Caratteristiche del gioco Consiste in tre estrazioni settimanali (martedì, giovedì e sabato) che vengono effettuate a partire dalle ore 20:00 per dieci ruote: Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Nazionale. Precedentemente al 16 giugno 2009 le estrazioni avvenivano contemporaneamente nelle dieci città italiane, una per ogni ruota, tranne Roma in cui si estraeva l'omonima ruota e quella Nazionale. Da questa data le urne, tutte automatizzate dal 2009, sono state raggruppate in tre sedi estrazionali, allo scopo di ridurre i costi di gestione e di consentire un più efficace controllo delle operazioni.[senza fonte] Dal 16 giugno 2009, a Roma sono ospitate le urne di Cagliari, Firenze, Roma e Nazionale. Dal 23 giugno 2009, a Milano sono presenti le urne di Genova, Milano, Torino e Venezia. Dal 15 settembre 2009, a Napoli si svolgono le estrazioni di Bari, Napoli e Palermo. Ogni ruota dispone di un'urna dedicata e non intercambiabile con le altre: l'estrazione della ruota, ad esempio, di Bari avviene sempre con la stessa urna automatica e mai con altre (tranne in caso di guasto). Ciò, secondo molti esperti di lotto, è comunque garanzia di continuità statistica. Per ogni ruota vengono estratti 5 numeri tra l'1 e il 90 senza reimmissione, nel senso che un numero una volta estratto non viene reimmesso nell'urna. L'estrazione è effettuata su tutte le ruote attraverso un'urna meccanica che mischia le palline con un getto di aria compressa e le cattura con una nicchia rotante ai bordi dell'urna. Il gioco consiste nello scommettere sui numeri estratti sulle varie ruote.
Si può scommettere di indovinare, su una ruota, su più ruote o su tutte le ruote:
• l'ambata, o estratto semplice, ovvero un solo numero (l'ordine di estrazione non conta); • l'estratto determinato, ovvero un numero e la posizione in cui viene estratto; • l'ambo, ovvero due numeri; • il terno, ovvero tre numeri; • la quaterna, ovvero quattro numeri; • la cinquina, ovvero cinque numeri. • Si possono giocare fino a 10 numeri sulla stessa scheda. La vincita è pagata a quota fissa e dipende da quanti numeri si sono indovinati, da cosa si è giocato e da quanti numeri sono stati messi in gioco. fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] - miste | |
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