Tigre Webmaster
Data d'iscrizione : 02.10.12 Località : Genova Età : 52 Messaggi : 303
| Titolo: Santuario di N.S. di Montallegro Lun Nov 12, 2012 10:34 am | |
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La StoriaI lavori per la costruzione del Santuario furono ultimati nel luglio 1559 sotto la direzione del maestro Tommasino Lagomaggiore e il tempio, ad unica navata, reca sul porta in facciata la scritta "Adorabimus in loco ubi steterunt pedes Eius" (adoreremo Dio nel luogo dove si posarono i piedi di Lei). Nel 1582 la chiesa viene visitata da Mons. Francesco Bossio, Vescovo di Novara, che prescrive alcune modifiche alla chiesa, tra cui un ampliamento dell'altare e la collocazione sullo stesso di una pietra sacra più grande e una copertura a protezione dalla polvere. Il primo vero ampliamento della chiesa vene attuato nel 1640, con la successiva realizzazione di altari laterali che poterono accogliere preziose tele di Luca Cambiaso (Annunciazione) e Nicola Carlone (Visitazione e Addolorata) ed il crocifisso in marmobianco di Francesco Schiaffino. Il quadretto donato da Maria venne collocato sull'altare originario dentro un padiglione di argento donato nel 1743 dal nobile Tomaso Noce. Nel 1867 si rinnova l'interno della chiesa, sotto la direzione dell'architetto chiavarese Descalzo e vengono aggiunti nuovi capitelli, lesene e stucchi di Pietro Delucchi. Francesco Boero, artista rapallino, dipinge i quattro affreschi della volta che riproducono fatti salienti legati all'Icona miracolosa e Nicolò Barbino dipinge la scena dell'Apparizione nel catino dell'abside.[/size] Il tempio, che misura metri 25X11 ed ha un'altezza di 12, assume un'atmosfera di intenso misticismo e profonda spiritualità che è rimasta inalterata nel tempo. Nel 1882 l'architetto Luigi Rovelli realizza il nuovo altare maggiore, dono di Giambattista Morello di Zoagli; il 21 giugno 1896 vengono inaugurate la nuova scalinata in pietra e la facciata disegnata dall'arch. Rovelli che, con marmi, guglie, fregi ed archetti, esalta lo stile gotico lombardo. Sarà sempre l'arch. Rovelli a progettare il nuovo campanile cuspidato, che si innalza per trenta metri sul piazzale e che, dal 1946, accoglie otto campane. Opere imponenti vennero però realizzate anche nel nostro secolo, tra cui il nuovo organo realizzato nel1907 dalla ditta Inzoli, la vetrata policroma nel finestrone centrale (Madonna del Murillo) e le altre vetrate laterali datate 1937-38, le porte in bronzo nel 1957 ed infine la nuova scalinata d'accesso al piazzale e il sottostante salone terminati nel 1982 e il sagrato in ardesia e marmi, che tra il 1992 e il 1994 ha sostituito quello preesistente. L´EventoIl venerdì 2 luglio 1557, Giovanni Chichizola, popolano di S. Giacomo di Canevale o, secondo altri, di Coreglia (piccoli centri questi dell’entroterra rapallese), tornando da Genova dove era andato a vendere suoi prodotti, si ritrovò sul monte Leto (monte di Ponzema) pare a guardare come sogliono dire i pastori il suo bestiame, forse lasciato in custodia a questi, che ne radunavano di vari padroni custodendoli per essi. Era di primo pomeriggio e il caldo era grande. Per questo e per la stanchezza del lungo viaggio un mezzo centinaio di Kilometri. Giovanni Chichizola sentì il bisogno di fare una breve sosta all’ombra di un modesto sperone di roccia e si addormentò.
Nel risvegliarsi da un breve sonno ristoratore, vide poco distante, quasi a ridosso di una sorgente di acqua freschissima, una “Tavolina” su cui era raffigurato il Transito di Maria SS. Si tratta di una tavoletta in legno di pioppo, delle dimensioni modeste di cm. 18x15, incavata ad arco nella parte superiore e nella quale, come è stato notato, erano rilevabili già quattro secoli addietro, i segni del tempo e qualche tarlatura, ma che non ha conosciuto poi ulteriori corrosioni e oggi si presenta in tutta la vivezza dei colori originali.Da alcuni fu attribuita a S. Luca evangelista, da altri a S. Luca eremita vissuto nell’XI secolo; e a quest’epoca l’attribuisce la perizia effettuata durante il recente restauro. Ignorando il prosieguo della strana avventura che già gli sconvolge la quotidianità, il pover’uomo tenta di capire le strane figure che l’Immagine esprime, ma inutilmente.La pietà popolare, invece, non tarderà a decifrare l’Immagine donata; e nella “Dormizione” leggerà la ferma decisione di Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, di essere ospitata là, dove è più difficile accogliere le prove di un’esistenza segnata dal dolore. Il “Quadretto”, così lo chiameranno i rapallesi, si rivelerà presto Segno e mediazione misteriosa di un affettuoso e provvidenziale proposito di Maria, madre di Gesù: sostare definitivamente sul monte che sovrasta Rapallo. Dopo l’Evento il monte sarà chiamato Monte Allegro.La sparata dei ragazziDall’Evento del Monte Allegro, la miseria e il generale avvilimento, trasformati in preghiera, trovano la risposta. Sul Monte prende l’avvio il mutarsi delle sorti. I rapallesi salgono il Monte, ma fanno scendere il Monte in Città: nelle intimità delle case, lungo le vie e sulle porte del Borgo. Manifestazioni spontanee di fede che confessa l’aperta e filiale gratitudine si susseguono frequenti man mano che rifiorisce la gioia di vivere. Una manifestazione, in particolare sarà ricordata con commossa rievocazione ancora oggi: “la sparata dei ragazzi”.Al passaggio del Quadretto che entra ormai trionfalmente in Città, i ragazzi del tempo quasi profeti di una nuova stagione di pace e prosperità che sta per venire, accolgono “rumorosamente” la Sacra Immagine con lo sparo di mortaretti a salve. Ancora oggi, il 2 luglio, nell’ora della Apparizione, quei ragazzi vengono ricordati con commozione ed esultanza rinnovando la “Sparata”. Dove si trovaIl Santuario, sorge in una splendida posizione panoramica, proprio a centro del parco, proteso come un balcone sull'incanto del Golfo Tigullio. Per poter apprezzare le bellezze naturali dall'alto, una comodissima funivia collega in soli sei minuti e mezzo Rapallo al luogo di culto, offrendo un'escursione indimenticabile e la possibilità di dominare dall'alto le incantevoli bellezze di Rapallo, S.Margherita Ligure, Portofino. Una volta raggiunto il Santuario si aprono antiche strade mulattiere che collegano il Santuario con Uscio, Cicagna, Chiavari, con l'entroterra ligure, ed anche strade per appassionati di trekking e mountain-bike. Per chi viaggia in treno, è sufficiente scendere alla stazione di Rapallo, e subito dietro la stessa stazione, si trova la funivia per raggiungere il Santuario. Per chi viaggia in auto o pullman, sull'autostrada A12, l'uscita è quella di Rapallo.Santuario Basilica Nostra Signora di Montallegro Via al Santuario, 24 - 16035 Rapallo (GE) Tal. e Fax. 0185.23.90.00 - c.c.p. 18795161 email: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] - webmaster a piedi: si percorre l'antica mulattiera lunga 3.850 metri, che dalla Chiesa di San Francesco, per San Bartolomeo e il Pellegrino, conduce alla sommità del Monte Leto, a 612 metri sul livello del Mare. Il percorso richiede un cammino di circa un'ora e mezza.
in auto o con corriera: di linea: lungo la strada panoramica che per 10 km. e 800 metri si snoda nel verde e dal 1932 collega Rapallo al Santuario.
in funivia: in soli sette minuti, da piazzale Solari (5 minuti dalla stazione ferroviaria). Inaugurata il 29 agosto 1934, si sviluppa per 2.390 metri con un dislivello di 600 metri. E stata completamente ristrutturata negli anni '80 con la sostituzione dei tralicci ed un generale ammodernamento della struttura e naperta ufficialmente nell 984. Con una portata di 144 persone/ora ed un tempo di percorrenza di 7 minuti, funziona tutto l'anno e rispetta un orario ottimizzato a seconda delle stagioni. Effettua partenze ogni 30 minuti e in caso di maggiore affluenza si garantisce una corsa ogni 10 minuti. Orari corriere Orari funivia da novembre a marzo giorni feriali Apertura dalle ore 8.00 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle 17.00 SS.Messe ore 10.30 - 16.00
giorni festivi Apertura dalle ore 8.00 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle 17.00 SS.Messe ore 8.30 - 10.00 - 11.30 - 16.00
da aprile a ottobre giorni feriali
Apertura dalle ore 7.30 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle 19.00 SS.Messe ore 10.30 - 17.00
giorni festivi Apertura dalle ore 7.00 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle 19.00 SS.Messe ore 8.00 - 9.30 - 10.30 - 11.30 - 17.00 Punti di ristoro e alloggio Le strutture ricettivo-alberghiere di Montallegro sono migliorate e potenziate. Oltre l'attivissima "Casa del Pellegrino" (Ristorante "da Costante") è stato riaperto l'antico Albergo Ristorante "Montallegro" lungo il viale del Santuario. Esso è stato oggetto di ingenti interventi di restauro edilizio, con l'ammodernamento e la messa in sicurezza di tutti gli impianti: rinnovate tutte le camere (ora sono dodici matrimoniali ed una singola - ognuna con bagno), radicalmente rifatta e riattrezzata la cucina, installato l'ascensore, rifatto ex-novo il ristorante-bar. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Albergo "Casa del Pellegrino" Ristorante " da Costante" [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Albergo Ristorante Bar "Montallegro" fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Ultima modifica di Tigre il Mar Dic 11, 2012 10:03 am - modificato 3 volte. | |
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