Tigre Webmaster
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| Titolo: La mimosa Ven Nov 23, 2012 3:40 pm | |
| Acacia dealbata: la mimosa La mimosa (Acacia dealbata) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Mimosaceae. È molto utilizzata come pianta ornamentale grazie alla sua splendida e profumata fioritura con fiori gialli molto delicati che rappresentano il simbolo delle donne, infatti in Italia il suo ramo fiorito viene offerto alle donne il giorno dell'8 marzo per la Giornata Internazionale della Donna. Foglie
Di colore verde argenteo disposte in 8-20 paia di pinnule perpendicolari al rametto e composte a loro volta da circa 20-30 paia di foglioline perpendicolari alla nervatura principale. Forma:Lineare
Margine:Intero
Nervatura:Parallelinervia
Fiore Riuniti in capolini globosi sferici di colore giallo e profumati; raccolti in racemi di 7–10 cm che si sviluppano all'ascella delle foglie. Fioriscono tra gennaio e marzo. Frutto Un legume lungo 4–10 cm che quando è maturo assume una colorazione nerastra.
Fusto Corteccia: Liscia e grigio-biancastra viene utilizzata per estrarre il tannino.
Portamento: Alto da 8 a 15 metri con una chioma ampia, scomposta e non folta
Distribuzione e habitat
È una pianta originaria dell'isola di Tasmania in Australia e per le sue meravigliose caratteristiche come pianta ornamentale ha avuto un facile sviluppo in Europa da quasi duecento anni dove oggi prospera quasi spontanea. Nelle sue terre di origine arriva a svilupparsi fino a 30 m di altezza mentre da noi non supera i 12 m. In Italia è molto sviluppata lungo la Riviera ligure, in Toscana e in tutto il meridione, ma anche sulle coste dei laghi del nord. Cresce preferibilmente in aree con clima temperato, teme inverni molto rigidi per lungo tempo sotto lo zero che possono provocarne la morte. Cure e manutenzione
La mimosa è una pianta molto delicata che desidera terreni freschi, ben drenati, tendenzialmente acidi soprattutto per una buona fioritura; va piantata al riparo dai venti e soprattutto dal gelo: un inverno troppo rigido e continue gelate possono far morire la pianta. Per i primi anni la mimosa va potata accorciano i rami abbastanza corti, successivamente si può potare dopo la fioritura per stimolare nuovi getti. La pianta ha un rapido metabolismo dell'acqua, è quindi buona pratica tagliare quanto prima un pezzetto dal punto di taglio e tenere in abbondante acqua con alcune gocce di limone per correggere l'acidità: 10 gocce al litro vanno bene. Riproduzione
La mimosa può essere riprodotta a primavera per semina, i semi sono contenuti a gruppi in baccelli di 10 cm prodotti dalla pianta, si devono mettere i semi della mimosa in acqua calda per un paio di giorni e successivamente interrarli in un composto di sabbia e terra, in questo modo la germogliazione avverrà entro un mese. La riproduzione avviene anche per talea (poco usata) da praticare sempre nei mesi primaverili interrando dei rametti in vasi con terra e sabbia e mantenendo umido. Diffuso anche l'innesto che sfrutta semenzali di acacia retinoides, altra specie della famiglia delle mimosaceae. Curiosità
Col nome di mimosa si definiscono in genere le acacie, sebbene il termine descriva in realtà le piante appartenenti al genere Mimosa. In Liguria, a Pieve Ligure a pochi chilometri da Genova, la seconda domenica di febbraio si svolge una sagra dedicata interamente a questa pianta. Nel significato dei fiori la mimosa in Inghilterra serviva alle ragazze meno carine che ne infilavano un ramoscello nell’occhiello della giacca, della camicetta oppure fra i capelli per esibire la loro ideologia. Per gli indianii d’America in base ad una vecchia usanza un ramoscello d’acacia era donato da ogni giovane alla ragazza che gli aveva infuocato il cuore. Il loro aspetto delicato nasconde forza e vitalità; per questo è simbolo di forza e femminilità.
Fonte: miste/web
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