La cipolla rossa di Zerli

La varietà oggi denominata "Rossa di Zerli" è probabilmente un'espressione locale della "Rossa piatta genovese", già commercializzata agli inizi del XX secolo.
La produzione di Rossa di Zerli, riguardava pressochè tutta la Valgraveglia, ma oggi è concentrata soprattutto a Zerli, frazione di Nè, il cui territorio, scarso d'acqua, permetteva poche colture, prima fra le quali quella delle cipolle: da qui il soprannome di "paese delle cipolle".
Dalla semina al prodotto maturo passa quasi un anno. Le piantine nel semenzaio vanno continuamente pulite dalle erbe infestanti, il reimpianto avviene in inverno in pieno campo disponendole nei solchi a 5-10 cm di distanza fra di loro.
Ad aprile-maggio si possono consumare le cipolle in erba, da insalata; lasciandole ancora maturare nel terreno, a giugno-luglio, si raccolgono, pronte per essere cucinate.
La Rossa di Zerli è agevolmente contraddistinta e riconosciuta in tutta la Valgraveglia, non solo per la forma ellittica e il colore rosso violaceo, ma pure per il gusto spiccatamente dolce.
Nel nostro agriturismo è utilizzata per minestroni e frittate. Cucinata al forno è servita con bagna caoda

La Rossa di Zerli è agevolmente contraddistinta e riconosciuta in tutta la Valgraveglia, non solo per la forma ellittica e il colore rosso violaceo, ma pure per il gusto spiccatamente dolce. Visto il sapore dolce questa cipolla è ottima per la preparazione di insalate, ripieni, frittate, salse e addirittura confetture.

La cipolla è diuretica, depurativa, antiglicemica. Fa bene alle vie respiratorie, nell'influenza, nelle riniti, nell'angina, nelle faringiti, polmoniti e bronchiti, grazie alla sua attività antibiotica. È particolarmente utile nelle affezioni alla prostata. Combatte l'ipertensione, la senescenza, l'arteriosclerosi e le affezioni all'apparato urinario. È indicata contro le fermentazioni intestinali e facilita la digestione.

Ha la proprietà di diminuire il colesterolo, i trigliceridi e i lipidi presenti nel sangue. Molte delle sue proprietà benefiche si perdono con la cottura per cui, se tollerata, andrebbe consumata cruda, nelle insalate.

In_una padella mettere un poco d'olio e cipolle tagliate a fettine. Mettere sul fuoco aggiungere un bicchiere d'acqua e il sale.
Sbattere le uova e aggiungere il formaggio grattugiato. Quando le cipolle sono cotte aggiungere le uova, e il formaggio. Cuocere a fuoco basso.