I FORTI DI GENOVA
Genova é stata, da sempre, epicentro della vita politica e culturale del mediteranneo per la sua posizione strategica. Per difendere questa posizione Genova si é lungamente dotata di mura, torri e castelli.
Della cerchia più interna (e più antica) rimangono pochi tratti di mura, alcune porte e alcune torri medievali.
Delle "nuova mura" costruite tra il 1700 e il 1800, invece, rimangono notevolissime testimonianze cancellate dall'espansione della città solo nella parte a mare (in particolare con l'abbattimento del promontorio tra la città e Sampierdarena). In questo percorso, che lambisce e protegge la città, si trovano forti, mura, torri, polveriere ancora in buone condizioni e in un contesto naturale bellissimo e quasi incontaminato per una città così stretta tra il mare ed i monti come è Genova.
FORTE BEGATO
Il Forte Begato è attualmente (2006) l'unico dei Forti genovesi ad essere completamente restaurato e con un progetto di recupero che ne permetta la fruizione ai genovesi. Il progetto di restauro parte nel 1990 e si concentra proprio sul Forte Begato in quanto dotato di un'ampia superficie pianeggiante e facilmente raggiungibile tramite strada asfaltata. E' infatti raggiungibile sia da Sampierdarena che dal centro (Manin) seguendo le indicazioni "Righi".
I lavori del forte che vediamo oggi sono stati effettuati nel periodo 1818 - 1830, mentre il recinto bastionato è del periodo 1832 - 1836.
Durante la prima guerra mondiale viene utiizzato (come altri Forti) come carcere per i prigionieri austriaci.
Durante la seconda guerra mondiale uno dei quattro bastioni viene demolito. La caserma rimane in mano ai tedeschi dal settembre 1943 fino al giorno della resa.
Dopo la seconda guerra mondiale viene utilizzata in parte come deposito dell'esercito, poi abbandonata fino ai recenti lavori di restauro.
FORTE CASTELLACCIO
Nel punto in cui si trova il Forte Castellaccio ci sono notizie di mura difensive fino dal 1300. In realtà il forte che vediamo oggi è una costruzione della prima metà del 1800, come la Torre Specola che si trova al suo interno.
Famoso nella vecchia Genova perché dal 1875 fino al 1940 da una casamatta posta all'angolo delle mura esterne veniva sparato, ogni giorno, un colpo di cannone ad indicare il mezzogiorno.
Attualmente il forte Castellaccio è disabitato ed inutilizzato, a parte un utilizzo della Torre Specola come magazzino da parte dell'Istituto Idrografico della Marina e di un ristorante (Osteria du Richettu) posto lungo la strada.
Il forte é raggiungibile attraverso Via del Peralto, dal centro di Genova in generale seguendo le indicazioni Righi.
E' anche possibile raggiungerlo a piedi utilizzando la funicolare Zecca - Righi (che parte da Largo Zecca, nel centro di Genova) e risalendo le mura per qualche centinaio di metri.
FORTE CROCETTA
Il Forte Crocetta è ubicato nel quartiere di Sampierdarena, a poche centinaia di metri iniziano già le case di Sampierdarena ma il forte è comunque circondato da una folta vegetazione che lo rende particolarmente suggestivo. Una creuza si inerpica fino davanti al forte che é quindi raggiungibile (più o meno agevolmente) anche con mezzi meccanici.
Appena lasciate le case il forte appare, tra la vegetazione, nella sua maestosità. Arrivati davanti al suo ingresso ci si rende conto che l'accesso è sbarrato e la struttura fatiscente (anche se suggestiva).
Di fronte, nell'ex casetta daziaria, si scorge la presenza di alcuni privati che abitano lì accudendo il forte. Superato il forte la città è visibile solo in lontananza.
Nel '600 sull'area sorgeva un piccolo convento che però già a metà settecento era circondato dai trinceramenti. Da questo momento avviene la demolizione e si susseguono la costruzione e la modifica della struttura fino alla costruzione attuale datata (salvo piccole modifiche successive) 1830.
FORTE DIAMANTE
Il primo progetto del Forte Diamante risale al 1747 ma la costruzione vera e propria iniziò nel 1756. Altre trasformazioni avvenirono nel 1814 ad opera del Genio Sardo. Il suo abbandono definitivo, che dura fino ad oggi, è datato 1914.
Il Forte Diamante è la postazione che si trova più a nord tra le mura di Genova, inoltre non è più ubicato nel comune di Genova ma nel comune di Sant'Olcese, unico forte a trovarsi fuori dai confini del comune. Il forte Diamante si trova sul monte Diamante ed è raggiungibile sia dalla Val Polcevera che dalla Val Bisagno, vallate su cui il Forte è in posizione dominante. La via più semplice è comunque quella che proviene dal Forte Sperone e che permette di giungere a piedi, superati il Forte Puin e il Fratello Minore, fino alla Sella de Diamante e quindi al tratto finale (comune tra tutte le vie di accesso) con 14 tornanti che si inerpicano fino al Forte.
Arrivati in cima al Diamante si trova l'ingresso del forte, anticamente dotato sia di ponte levatoio che di stemma sabaudo. Il forte è ormai sprovvisto delle strutture in ferro, tra cui le grate a protezione delle caditoie, asportate durante la seconda guerra mondiale. Nonostante lo stato di abbandono, la struttura, considerata anche la posizione domiante sugli appennini e la tipologia di fortificazione, è molto scenografica e affascinante.
FORTE FRATELLO MINORE
Lungo il percorso che unisce il Forte Sperone al Forte Diamante, sorpassato il Forte Puin si incontra, in una diramazione verso ponente, il Forte Fratello Minore. Sulla diramazione che porta al Forte Fratello Minore sorgeva il Fratello Maggiore, un forte più grande del precedente andato distrutto negli anni '30 del 1900.
La costruzione del Forte Fratello Minore cominciò nel 1815 con la costruzione della Torre e proseguì con un progetto modificato dal Genio Militare Sabaudo dopo il 1830.
Un ponte levatoio, non più presente, conduce verso l'ingresso della Torre il cui pavimento interno è in parte crollato, come in cattivo stato è tutta la struttura del Forte probabilmente già abbandonato a fine '800.
FORTE PUIN
Il Forte Puin venne costruito dai piemontesi a partire dal 1815 per ordine del Governo Provvisorio e venne terminato nel 1830.
Abbandonato a fine ottocento venne presa in concessione e restaurata nel 1963 dal professor Fausto Parodi, pittore che l'ha abitato per 15 anni.
Il nome probabilmente deriva dalla parola puin che in genovese significa "padrino" e di cui esisteva, sottostante al forte, una baracca.
Il Forte Puin é raggiungibile in pochi minuti di cammino partendo dal Forte Sperone, una salita sulla destra del sentiero conduce ad un punto originariamente levatoio e da qui si entra nella cinta.
FORTE QUEZZI
Il forte Quezzi sorge in posizione strategica dominante il fiume Bisagno e la vallata omonima. Oggigiorno il versante del monte è dominato dal "Biscione", un quartiere popolare dalla caratteristica forma allungata sul versante del monte. Proprio il "Biscione" è il punto di riferimento per accedere al Forte, che si trova subito sopra alle case.
Posizione strategica già nel '700 il forte fu costruito nei primi anni dell'800 e completato prima dai francesi (tra il 1805 e il 1814) e poi dal Genio Sabaudo.
Utilizzato, demolendo il primo piano della Caserma, nella seconda guerra mondiale come postazione contraerea, dopo la guerra venne abbandonato, stato in cui è ancora oggi.
FORTE RATTI
Il Forte Ratti, o Monteratti, prende il suo nome dal monte sulle cui pendici è adagiato. Con i suoi 220 metri di lunghezza il forte domina i quartieri a levante di Genova, Sturla, Albaro e San Martino ma è visibile da gran parte della città. Il forte è raggiungibile dal Forte Quezzi attraverso una strada militare ed è attualmente abbandonato.
Il sito venne già utilizzato nel 1747 con l'approntamento di ridotte. Nel 1819 venne invece costruita una torre, poi inglobata nel prospetto del forte costruito tra il 1831 e il 1842.
Nella storia del forte c'è un utilizzo come prigione dell'ala di ponente, tra la fine dell'ottocento e la prima guerra mondiale, periodo durante il quale erano ospitati i prigionieri austriachi.
Durante la seconda guerra mondiale il forte fu utilizzato per la difesa contraerea, per questo motivo venne demolita la torre.
FORTE RICHELIEU
Il Forte Richelieu si trova lungo il crinale del monte che scende dal Forte Ratti verso il quartiere di San Martino e prende il nome dal maresciallo Louis du Plessis, Duca di Richelieu da cui partì l'idea della costruzione di un forte in questo sito.
Venne ampliato nei primi anni del 1800 e completato tra il 1816 e il 1827 con la costruzione della caserma.
Nel dopoguerra ospitò prima dei senza tetto, poi dal 1959 e a tutt'oggi ospita un ripetitore RAI, motivo per cui l'accesso all'interno è vietato.
FORTE SANTA TECLA
Il Forte Santa Tecla è ubicato nel quartiere di San Fruttuoso ed è uno dei pochi forti di Genova (insieme al Begato) ad essere in buone condizioni. In questo caso i primi lavori di restauro sono iniziati nel 1982 e proseguiti nel 1997 con l'assegnazione a un'associazione di volontariato che si occupa di mantenere in buono stato la struttura e l'area circostante. L'ingresso è protetto e quindi non è possibile accedere se non tramite autorizzazioni.
Il Forte Santa Tecla venne inizialmente costruito tra il 1747 e il 1751 in una posizione dove esisteva una chiesa risalente al XII secolo. Alle opere settecentesche venne aggiuntala caserma a due piani tra il 1828 e il 1833.
FORTE SPERONE
Il forte Sperone è forse il più importante dei forti genovesi in quanto si trova sulla sommità del monte Peralto, in una posizione dominante sulla città ed è punto di innesto delle Nuove Mura da levante a ponente con i percorsi che portano in direzione nord verso il forte Puin, il Fratello Minore ed infine il forte Diamante.
Data la posizione dominante sulla città notizie riguardanti fortificazioni in questo punto risalgono a tempi molto remoti, fin dal 1300. Le prime vere notizie sono comunque del 1530, anno in cui il senato di Genova stanzia i soldi per la costruzione di una Bastia sul Peralto. In realtà il forte che conosciamo adesso deriva dalle modifiche effettuate tra il 1700 e il 1800.
Nella prima guerra mondiale fu utilizzato come prigione, mentre tra il 1958 e il 1981 venne utilizzato dalla Guardia di Finanza.
Da quel momento il forte é in disuso. D'estate vi si svolgono rappresentazioni teatrali in un contesto davvero scenografico ma la bellezza e la posizione incantevole di quest'opera ne vorrebbero sicuramente un uso più proficuo.
Il forte Sperone é raggiungibile in macchina seguendo la strada per il Righi, dopo averne incontrato la sagoma partendo da levante é possibile, girando a destra subito dopo un tornante, giungere fino all'ingresso con ponte levatoio.
FORTE TENAGLIA
Forte Tenaglia si trova tra il Forte Crocetta e il Forte Begato. Per raggiungere il Forte Tenaglia si può salire verso il Righi tramite Via Bartolomeo Bianco da Sampierdarena e, superate le mura attraverso un breve tunnel, imboccare la salita sulla sinistra (via al Forte Tenaglia).
Il Forte Tenaglia presente oggi è quello costruito tra il 1815 e il 1836 ma nello stesso punto è presumibile che fosse presente una fortezza già prima del 1478.
Il Forte Tenaglia venne utilizzato anche nella seconda guerra mondiale e occupato dai soldati tedeschi i quali si arresero solo a conflitto terminato.
Dopo la seconda guerra mondiale è stato abbandonato.
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