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 Suiseki - L'arte di rappresentare le rocce

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MessaggioTitolo: Suiseki - L'arte di rappresentare le rocce   Suiseki - L'arte di rappresentare le rocce EmptySab Ott 06, 2012 10:11 pm


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Il bonsai, già da tempo seguito da molti appassionati in Italia, ha portato numerosi ammiratori alla scoperta dell’arte delle pietre ornamentali suiseki. Queste pietre, di piccole dimensioni e di particolare bellezza, hanno il potere di suggerire immagini della natura a esse associate o del tutto fantastiche.

Ma cosa è un SUISEKI? UNA PIETRA, certo, ma naturalmente, non OGNI PIETRA.

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IL SUISEKI


La passione per un’arte può durare una vita: se è vera arte, in grado di rinnovarsi e se noi manteniamo costante l’entusiasmo con cui ci addentriamo in essa.
Cosa è un SUISEKI? UNA PIETRA, certo, ma naturalmente, non OGNI PIETRA.

L’arte del Suiseki è di antichissima tradizione orientale, ma l’amore per la pietra e per le forme suggestive che può assumere in natura ne ha favorito la diffusione, negli ultimi 50 anni, in tutto il mondo, se pur con visioni diverse a seconda della cultura e del paesaggio ambientale proprio di ogni popolo e nazione.

La parola SUISEKI è un'abbreviazione del più antico: SAN SUI JO KEI SEKI che letteralmente significa: PIETRE RAPPRESENTANTI SCENE NATURALI DI PIETRA ED ACQUA. Può diventare suiseki solo una pietra naturale, la cui forma non sia stata elaborata dalla mano dell’uomo, ma frutto del lento scorrere del tempo e degli elementi in natura. Forme evocative, attraverso le quali il nostro immaginario rivive momenti, sensazioni, luoghi, una stagione, un credo…… nell’immagine evocata, ognuno identificherà ricordi personali.

Sento spesso definire l'arte del Suiseki come una disciplina raffinata, dalla lenta assimilazione. Un esemplare di Bonsai scatena la voglia di possederlo e d'imparare tutto quello che c'è da sapere per poterlo ricreare, mentre la bella pietra si valorizza con un buon Daiza (base in legno) o su un Suiban - Doban raffinato (vassoio in gres o bronzo con sabbia ed acqua), ma già deve possedere di suo quelle caratteristiche che, in armonia tra loro, fanno di lei un'Opera d'Arte Unica: Struttura del materiale, Forma, Colore, Equilibrio, Suggestione. L'Arte del Suiseki affina lo spirito di osservazione, volto a cogliere l'insieme di queste 5 componenti essenziali: è dallo loro simbiosi che nasce la pietra perfetta. La Liguria ha raggiunto notevoli livelli di notorietà grazie alle significative pietre che ivi si possono reperire, ma soprattutto grazie al club Suiseki Unici di Liguria: primo club di Suiseki in Italia ed in Europa, fondato nel 1991, pioniere di questa arte così suggestiva.

Suiseki sono delle piccole pietre piccole tanto da poter essere tenute nel palmo di una mano, o almeno da poter essere trasportate con facilità.
Il termine suiseki in giapponese significa "pietra - acqua" ed indica l’arte di raccogliere pietre trovate in natura e disporle per creare paesaggi in miniatura o composizioni astratte di particolare forza espressiva.
Anticamente queste pietre venivano poste in bassi contenitori e immerse nell’ acqua, a suggerire paesaggi di straordinaria bellezza (come Guilin in Cina) : da quest’uso, probabilmente, deriva il nome "suiseki".

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Una veduta di Guilin, in Cina

Non tutte le pietre trovate in natura possono diventare suiseki, ma debbono possedere particolari caratteristiche: innanzitutto una notevole forza espressiva, forme particolari e caratterizzanti (kata), nonchè struttura (shitsu) e colori (iro) evocativi, che siano in grado di attrarre il fruitore spingendolo alla contemplazione. Sono particolarmente apprezzate quelle pietre la cui forma suggerisca un percorso visivo, alla stregua dei dipinti classici cinesi ove punti di fuga prospettici e dettagli segnaletici suggeriscono un preciso itinere che l'occhio allenato del fruitore non fa fatica a seguire.
Oggi i suiseki si distinguono in due grandi categorie: le "pietre paesaggio" (sansui-kei-seki) che evocano paesaggi montani e lacustri, e "pietre oggetto" (keisho-seki), che ricordano animali o sculture o semplicemente gradevoli forme astratte.
Esse non devono essere friabili, dato che il tatto è una delle caratteristiche che maggiormente ci permette di apprezzare un suiseki; per questo motivo, la maggior parte dei suiseki sono pietre levigate dall’acqua. Generalmente i suiseki non devono essere modificati dall’uomo nè lavorati in alcuna maniera, fatta eccezione della pulizia e il taglio da porzioni di rocca più grandi per separare la parte che si deve rappresentare: il fascino di quest’arte è dunque nel cercare ciò che gia potenzialmente è, per valorizzarlo e renderlo un’astrazione unica.
Difatti, appena raccolta, la pietra non costituisce di per sè un suiseki, ma va "coltivata" per diventare tale; lo si può fare strofinandola tra le mani per ottenere una patina naturale (evitando l’artificio: non si possono usare olio nè altro materiale lucidante), oppure porla in giardino e annaffiarla, finchè non si è scurita. Il colore scuro è particolarmente apprezzato perchè la sua semplicità e sobrietà rispecchiano gli ideali di wabi-sabi (concezione buddhista che potrebbe banalmente tradursi come "la bellezza semplice delle cose imperfette e transitorie") e di yugen (incanto sottile). In quanto rappresentazione di un universo in miniatura, queste opere - specie in tempi antichi - mutavano col mutare delle stagioni: se d’estate erano posti su letti di sabbia o di acqua (suiban), dando così all’insieme la sensazione di freschezza resa da un paesaggio bagnato dal mare, in autunno e inverno venivano posti su basi di legno (daiza), costruiti in modo da adattarsi perfettamente alla forma della base della pietra ed esaltarne la bellezza.

In Cina i suiseki di piccole dimensioni vengono esposti all’interno della casa, mentre quelle più grandi assumono un ruolo centrale nell’arte dei giardini cinesi, e allo stesso modo in Giappone una "bella pietra" spesso costituisce il fulcro e asse portante di un giardino, specie nel caso dei kare-sansui (giardino secco o zen). In Giappone inoltre, secondo la religione Shintoista, anche in una pietra può risiedere un kami (spirito divino).

Citazione :
Karesansui in giapponese significa paesaggio secco. Per le sue caratteristiche estetiche assomiglia molto di più ad un dipinto che ad un giardino.
Infatti, mentre il giardino occidentale è concepito come uno spazio aperto fruibile, utilizzabile per camminarci, per coltivare piante, per trascorrere momenti di relax, il karesansui è invece un giardino da meditazione.
Il karensansuj era generalmente realizzito dai monaci che avevano l'esperienza necessaria, acquisita attraverso il loro lungo percorso d'introspezione, per creare una composizione piena di significato simbolico è suggestivo.

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Il celebre giardino kare-sansui del complesso templare del Ryoanji a Kyoto

Sebbene le pietre in Giappone abbiano avuto un immediato successo è stato con il buddismo Zen che l'arte dei suiseki è; diventata quella che ancora oggi conosciamo. Le pietre paesaggio in miniatura rispondevano a quei criteri estetici di austerità e rigore tipici della scuola Zen, e furono adottate come arredamento caratteristico della sala usata per la celebre cerimonia del tè, insieme ai [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], e alle complesse composizioni floreali chiamate [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link].

Quest’arte antichissima nasce in Cina più o meno nel I sec. d.C. ed è conosciuta più sovente come "pietra dello studioso"; il termine indica con chiarezza che questo genere di arte era praticata esclusivamente dalle èlites degli intellettuali, alti burocrati e artisti, che ne facevano oggetti di meditazione. Le fonti riportano l’uso di esporre collezioni di pietre, spesso in associazione con dipinti ritraenti paesaggi (che in questo caso andavano a costituire lo sfondo ideale al paesaggio rappresentato dalla pietra) ma anche calligrafie (nel caso di suiseki che richiamassero un concetto astratto). Questa pratica venne adottato prima in Corea e in seguito, nel VI secolo, in Giappone, suscitando l’entusiasmo della corte imperiale: nel XIV secolo, l’imperatore Go-Daigo possedeva ad esempio una notevole pietra, attualmente esposta nel Museo Tokugawa di Nagoya. Quest’arte si è sviluppata nei secoli, associata ad altre forme di arte giapponese quali la calligrafia (shodo) e la pittura ad inchiostro (sumi-e) che spesso vengono utilizzate come sfondo ideale per il suiseki. Ma molto spesso il suiseki si trova associato anche a bonsai, allo scopo di suggerire un universo quanto più completo e sempre più simbolico. Ma è soltanto negli anni ’70 del 1900 che diviene famosa e si diffonde a livello internazionale, trovando accoliti non soltanto in Giappone ma in tutto il mondo. Ad oggi la California è uno dei paesi maggiormente dediti a quest’arte, ma anche l’Italia può vantare numerose schiere di appassionati e collezioni di pregevole valore.






“Allevarla” con cura

Una pietra appena trovata non è che una giovane pietra, una nuova pietra (Shinseki o Araishi). Fare di una pietra un Suiseki prende del tempo: è quello che si chiama Yo-seki (“allevare “ o “ nutrire” una pietra). Questo può essere fatto in due modi. Il primo metodo è “umido”. Si pone la pietra fuori, in giardino, esposta agli elementi (mezz’ombra, pioggia); si annaffia frequentemente. Poco a poco acquista la qualità di trattenere bene l’acqua (Mizumochi) e scurisce. Il secondo metodo è “secco”. Si conserva la pietra all’interno e si strofina con le mani e con un tessuto. A poco a poco Acquisirà una bella patina naturale. Nella Cerimonia del Tè viene pronunciata la seguente frase: “ patina naturale va bene, patina artificiale male”. Ciò significa che, a dispetto della volontà creatrice, bisogna saper evitare l’influenza dell’artificio. Quindi, normalmente non verrà utilizzato alcun prodotto (olio, ……) mirante ad ottenere rapidamente l’effetto di patina. Al termine di molti anni di cure, la pietra presenterà qualità date dall’età (Jibai), avrà un vecchio colore (Koshoku), avrà raccolto “la polvere del tempo”, possiederà Sabi e Mochikomi e sarà diventata un Suiseki.

Come presentare un Suiseki

La pietra è poggiata su un supporto che può essere di legno(base) fatto espressamente per la pietra (Daiza) oppure su un vassoio de ceramica o di bronzo (Suiban o Dòban) riempito di sabbia e/o d’acqua. Una pietra di qualità merita un supporto di qualità. Per un Dama si cercherà un legno pregiato. I Suiban saranno, se possibile, pezzi artigianali. In ambedue i casi si dovrebbe praticamente poter parlare di opere d’arte. Ma la “discrezione” di un supporto ha lo scopo di valorizzare la pietra. In seguito inizia la presentazione in una composizione con altri elementi (piante, calligrafie …). Si tratta di rappresentare, su uno spazio ridotto la natura tutta intera. Shin, Gyo e So sono i tre modi di rappresentare un Suiseki o un Bonsai. Shin (autentico) è formale, rigoroso e austero. Gyo è semi formale e So (erba di compagnia) è una rappresentazione più morbida e libera. I termini Shin, Gyo e So designano inizialmente tre stili di calligrafia, utilizzati in seguito, per analogia, in altri campi artistici. Shin designa una forma di scrittura nella quale ogni ideogramma è regolare e chiaramente leggibile. Gyo è uno stile semi corsivo e So è una forma corsiva nella quale l’aspetto generale permette solo di riconoscere i caratteri.






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MessaggioTitolo: Classificazione dei Suiseki   Suiseki - L'arte di rappresentare le rocce EmptyDom Ott 07, 2012 7:36 am



Classificazione dei Suiseki

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PIETRE PAESAGGIO questa è la forma più classica del Suiseki ed è anche la più evocativa perché ha una forma che ricorda un aspetto della natura, queste possono essere classificate come:

PIETRA MONTAGNA (YMAGATA-ISHI) una o più cime ben definite, dispari per numero se più di due. Tutti i lati si allargano verso il basso è all’infuori. L unica parte piatta della pietra è la base che non deve avere eccessive sporgenze, altezza e profondità sono da 1/4 a 1/2 della lunghezza totale. Il profilo di base è quello di un triangolo scaleno. Pietre a forma di montagne distanti ENZAN SEKI pietre a forma di montagne ravvicinate KENZAN SEKI pietre a forma di montagna isolata , formazioni montuose (come il pan di zucchero) formazioni montuose piatte come uno scudo montagne con ghiacciai e nevi con laghi con ruscelli KEIRIU-SEKI.

PIETRA ISOLA (SHlMAGATA-ISHI) questa deve possedere delle insenature e deve essere esposta in un vassoio con la sabbia, preferibilmente le pietre isola dovranno comprendere una o più cavità che suggeriscano zone di approdo. Frangenti di quarzo bianco sono un di più. Molti lineamenti, come la pietre montagna, ma alcuni di essi possono mostrarsi meno marcati.

PIETRA CASCATA ( TAKI- ISHI ) la cascata deve partire dall’alto della pietra e non la deve attraversare totalmente cioè deve essere
visibile solo dal fronte e non deve scendere storta, la cascata e prodotta da inclusioni di quarzo o di altre sostanze di colorazione chiara su materiale scuro posto posteriormente infine deve partire sottile ed allargarsi in basso. Un altro tipo di pietra cascata e la cascata secca (KAREDAKI-ISHI) dove c’è solamente l’insenatura senza le intrusioni di quarzo, evoca il periodo estivo e va esposta con elementi che indicano questa stagione.

PIETRA LAGO (MIZUTAMARI-ISHI) rappresenta una pozza d’acqua o un lago inserito in un paesaggio. Idealmente la pozza ha per sfondo montagne basse, molteplici pozze possono variare di dimensioni.

PIETRA PIATTAFORMA (DAN-SEKI) due o più (più e meglio) piatti livelli paralleli la cui cima è costituita da uno di questi gradoni. I terrazzamenti variano di dimensione ed in altezza dello scalino verticale, il piano in alto prende circa 1/4 dell’area totale coperta.

PIETRA PENDIO (DOHA-ISHI) il piano parallelo alla base conduce da un lato ad una cima approssimativamente ad 1/4 della misura totale della lunghezza. La piattaforma si unisce alla cima lungo un intuibile diagonale vista dal fronte.

PIETRA CAPANNA (YAGATA-ISHI) per capanna si intendono quelle costruzioni rurali di paglia tradizionali del Giappone.

PIETRA BARCA (FUNAGATA-ISHI) anche qui si intendono piccole barchette usate in passato dai pescatori. Questi tipi di Suiseki anche se sono oggetti creati dall’uomo sono comunque direttamente collegabili alla natura.

PIETRE OGGETTO (KEISHO-SEKI) queste si possono dividere in pietra a forma umana poco definita e, per tradizione la figura umana deve essere intera e non solo busto o viso ecc., oltre alle pietre capanna barca fanno parte anche delle pietre oggetto.

PIETRA PONTE (HASHI-ISHI) forme di animali pesci uccelli insetti mammiferi.

PIETRE DISEGNATE (MON YO-SEKI) in questo caso ciò che conta non è la forma ma il disegno presente sulla superficie della pietra che può rappresentare un fenomeno atmosferico, un paesaggio, figure umane, animali, foglie, erbe, frutti, corpi celesti (luna, sole, stelle), pioggia, neve, fulmine. All’interno di questa categoria si inseriscono tipi di pietra disegnati più preziosi es. PIETRA CRISANTEMO(KIKKA-SEKI) o pietra con fiori di PRUNUS (BAIKA-SEKI) ed infine pietra con motivo a pelle di tigre TORA-ISHI

PIETRE ASTRATTE non sono considerate Suiseki però possono avere una forma elegante ma che non rappresenta niente, lasciano la mente libera nell’interpretazione.

PIETRE COLORATE (SHIKISAI-SEKI) che possono essere dei colori che vanno dal nero intenso, nero brillante, nero opaco, porpora, terra rossa, rosso dorato, blu, giallo dorato.



Glossario di Suiseki

Uno dei problemi primari ho avuto quando ho iniziato ad interssarmi di suiseki era capire i termini ed il loro uso. Questi termini sono elencati in ordine alfabetico.

Aiseki. Apprezzamento di pietra.

Aka-ishi. Pietre rosse. Un tipo di classificazione di pietra giapponese identifica le pietre per il loro colore piuttosto che la figura. Usato solitamente insieme con gli uno o più l'altro tipo di classificazione.

Amagata-ishi. pietre del Pioggia-modello.

Amayadori. pietre del Pioggia-riparo. Pietra con una sporgenza che offrirebbe un rifugio del viaggiatore dalla pioggia. (Veda Yadori).

Ao-ishi-ishi. Pietre blu. Un tipo di classificazione di pietra giapponese identifica le pietre per il loro colore piuttosto che la figura. Usato solitamente insieme con gli uno o più l'altro tipo di classificazione.

Araiso-ishi. Pietre del reef. Pietre di massima che suggeriscono un reef o un banco dentellato.

Informato. Una tristezza nostalgica intensa portata sopra da una situazione, da una memoria o da una sensibilità. Nel Giappone, informato è collegato con l'autunno e la sparizione del mondo.

Baika-seki. Pietre giapponesi del prugna-fiore-modello.

Beitenmoyo. La superficie di pietra ha riguardato dai piccoli urti il formato dei grani del riso.

Biseki. Pietra bella. Uno che è stato lucidato o intagliato stato per aumentare la relativa bellezza naturale. Considerare non generalmente come un suiseki allineare.

Chusho-seki. pietre del Astratto-modello.

Dai. Il basamento, la cremagliera o il resto hanno usato visualizzare il suiseki.

Daiza. basamento o base del Forma-montaggio fatta per la visualizzazione di un suiseki specifico.

Dan-seki/Dan-ishi. Pietre del plateau. Le pietre del plateau suggeriscono un hillside a terrazze o una serie di punti piani che aumentano verso una scogliera. Una pietra classica avrebbe almeno tre punti, che varierebbero di lunghezza. L'aumento fra ogni punto dovrebbe essere verticale o quasi verticale.

Doban. Cassetto poco profondo del metallo (solitamente bronzo) senza fori nella parte inferiore. Ha usato visualizzare il suiseki e normalmente si è riempito di sabbia o di acqua.

Dobutsu-seki. Animale-a forma di pietre. Tutta la pietra che assomiglia ad un animale reale o mythical entrerebbe in questa categoria.

Doha-seki/Doha-ishi. Pietre delle pianure o del pendio. Queste pietre suggeriscono la Rolling Hills di una pianura o di un pendio che aumenta delicatamente verso una collina.

Dokutsu-ishi. Pietre della caverna. Le cavità e le cavità in queste pietre assomigliano alle caverne, alle spelonche o ai grottos. La caverna è suggerita idealmente da una cavità profonda e scura, l'estremità di cui non può essere vista. Le pietre della caverna ammirate sono quelle dove la caverna fa pendere acutamente il a sinistra o la destra.

Domon-ishi. Pietre del traforo. Il foro o i fori in queste pietre suggerisce un traforo di pass-through o un arco naturale. Tradizionalmente, il traforo passa completamente attraverso la pietra ed è prefered che veer il a sinistra o di destra piuttosto che semplicemente passando diritto attraverso la pietra.

Enzan-seki. Pietre distanti della montagna. (Veda Toyama-ishi). Ha notato più per la siluetta che i particolari della pietra.

Funagata-ishi. Barca-a forma di pietre. Queste pietre assomigliano ai tipi differenti di barche, compreso le navi di navigazione di legno, di rowboats e di houseboats.

Furuya-ishi. Le pietre hanno trovato in ed intorno a Furuya, Giappone.

Ganzan-seki. Pietra della montagna con forte roccia-come o le caratteristiche craggy.

Gensho-seki. pietre del Celeste-modello.

Goshiki-ishi/Goshiki-seki. pietre di Cinque-colore. Un tipo di classificazione di pietra giapponese identifica le pietre per il loro colore piuttosto che la figura. Usato solitamente insieme con gli uno o più l'altro tipo di classificazione.

Hadame. Struttura pesante o "pelle" di un suiseki; superficie corrosa da acqua.

Hagata-ishi. pietre del Foglio-modello.

Hanagata-ishi. pietre del Fiore-modello.

Hashi-ishi. le Ponticello-a forma di pietre come il nome suggerisce, queste pietre assomigliano ad un ponticello di pietra o di legno.

Hidari-katte. Un suiseki di sinistra-fluente. (Veda Katte).

Higata-ishi. pietre del Sole-modello.

Hirasu-ishi. Pietre di Sandbar. Pietre lisce che suggeriscono una spiaggia sandbar o calma.

Hoshigata-ishi. pietre del Stella-modello.

Suiseki di Hyojun. Un suiseki medio di 12 - 24 pollici (30 - 60 centimetri) nel formato. Considerare come lo standard. (veda Ogata, Kogata e Mame).

Ibigawa-ishi. Le pietre hanno trovato in ed intorno al fiume di Ibigawa.

Iro. Colore.

Ishi. Pietra o roccia.

Isogata-ishi. Pietre del puntello. Tali pietre sono solitamente poco profonde e suggeriscono uno shoreline roccioso. Ci sono due sottocategorie primarie.

Itodaki-ishi. pietre della Filett-cascata. Suggerito da una riga sottile quarzo-come di materiale che funziona giù la parte anteriore della pietra.

Itogaki-ishi. pietre del Aggrovigli-rete-modello. Pietre con le inclusioni minerali della luce o del quarzo che assomigliano alle reti da pesca aggrovigliate. (veda Itomaki ed Itokaki-ishi).

Itokaki-ishi. pietre del Aggrovigli-rete-modello. Pietre con le inclusioni minerali della luce o del quarzo che assomigliano alle reti da pesca aggrovigliate. (veda Itogaki ed Itomaki-ishi).

Itomaki-ishi. pietre del Aggrovigli-rete-modello. Pietre con le inclusioni minerali della luce o del quarzo che assomigliano alle reti da pesca aggrovigliate. (veda Itogaki ed Itokaki-ishi).

Iwagata-ishi. Pietre litoranee della roccia. Queste pietre suggeriscono un high, linea costiera rocciosa vento-profonda; una roccia in mare aperto alta e approssimativamente a forma di; o una scogliera ripida all'estremità di una penisola. Le pietre con i giacimenti minerari bianchi alla loro base sono particolarmente stimate, poiché queste marcature suggeriscono le onde che si rompono contro le scogliere.

Jagure. pietre del Serpente-modello. Si riferisce alle pietre che fanno i paterns o fare le rientranze sinuous simili ai serpenti dei modelli in sabbia o sporcizia molle.

Jiban. Una scheda piana per visualizzare suiseki (o bonsai). (veda il jiita).

Jiita. Una scheda piana per visualizzare suiseki (o bonsai). (veda jiban).

Jimbutsu-seki. Umano-a forma di pietre. La maggior parte dei oggetti popolari per queste pietre includono i pescatori, i coltivatori, i maidens, Buddha ed i monks buddisti. Le pietre che suggeriscono le parti del corpo umano egualmente sono incluse in questo raggruppamento. (Veda Sugata-ishi).

Kaiseki. Come usato durante il periodo di Edo (1603-1867), le pietre riferite a con le figure sconosciute e drammatiche; roccie degli eruditi.

Kako-seki. Pietre elaborate con il taglio delle parti inferiori o lavorate per renderle più facili disporre in un suiban o in un daiza.

Kamogawa-ishi. Le pietre hanno trovato nel fiume di Kamogawa.

Kamuikotan-seki/Kamuikotan-ishi. Le pietre hanno trovato in ed intorno a Kamuikotan, Giappone.

Karedaki-ishi. Pietre asciutte della cascata. Queste sono pietre che hanno marcature definite che suggeriscono una cascata che si è asciugata in su.

Kaseki. Pietra fossile o roccia petrified. Stimato per le loro inclusioni o il fatto che una volta stavano vivendo e sono ora di pietra.

Katachi. Figura.

Katte. Flusso direzionale implicito di un suiseki come determinato dalle relative caratteristiche prominenti. Un suiseki di destra-fluente è chiamato migi-katte; una pietra di sinistra-fluente è un hidari-katte.

Dojo di Kawa. "l'aula del fiume": studiare riverbed sviluppa la sensibilità ed il gusto artistici che condurranno alla scoperta delle pietre di qualità.

Kawa-ishi. Le pietre hanno raccolto in ed intorno a fiumi.

Kawazure. Struttura regolare (come causato da acqua col tempo).

Keiryu-seki. Suiseki del flusso della montagna.

Keisho-seki. Pietre dell'oggetto. Le pietre in questa categoria assomigliano agli oggetti connessi molto attentamente con la natura. Le pietre più fini non copiano esattamente l'oggetto, ma lo suggeriscono attraverso alcune righe e forme sottili. Ci sono otto categorie tradizionali sotto questa intestazione.

Keiryu-seki. pietre del Montagna-flusso. Il suggerimento di un flusso della montagna compare come se funzionando attraverso un gorge o una valle. L'effetto è aumentato se ci è una vena minerale bianca che funziona avanti dove il flusso sarebbe. Tali pietre sono più ideali se il flusso funziona diagonalmente attraverso la pietra, piuttosto che dalla parte anteriore alla parte posteriore.

Kibune-ishi. Le pietre hanno trovato in ed intorno a Kibune, Giappone.

Kigata-ishi. pietre del Pianta-modello.

Kikka-seki. pietre del Crisantemo-modello. (veda Kikumon-seki e Kiku-ishi).

Kikumon-seki. pietre del Crisantemo-modello. (veda Kikka-seki e Kiku-ishi).

Kiku-ishi. pietre del Crisantemo-modello. (veda Kikumon-seki e Kikka-seki).

Kinko-seki. pietre Giallo-rosse. Un tipo di classificazione di pietra giapponese identifica le pietre per il loro colore piuttosto che la figura. Usato solitamente insieme con gli uno o più l'altro tipo di classificazione.

Kinzan-seki. la Vicino-vista effettua le pietre con struttura dettagliata.

Suiseki di Kogata. Un piccolo suiseki di 6 - 12 pollici (15 - 30 centimetri) nel formato. (veda Ogata, Hyojun e Mame).

Ko-ishi. Pietra dell'arco.

Koho-seki. pietre della montagna del Singolo-picco.

Koshoku. Qualità invecchiata della superficie della pietra; relativo al yoseki ed al mochikomi.

Kotaki-ishi. Piccola pietra della cascata.

Kurama-ishi. Le pietre hanno trovato in ed intorno a Kurama, Giappone.

Kuro-ishi. Pietre nere. Un tipo di classificazione di pietra giapponese identifica le pietre per il loro colore piuttosto che la figura. Usato solitamente insieme con gli uno o più l'altro tipo di classificazione.

Kusagata-ishi. pietre del Erba-modello.

Kuzuya-ishi. la Thatched-capanna lapida particolarmente la forma delle pietre della Thatched-capanna una categoria presso questo gruppo.

La pietra ha Nel migliore dei casi un tetto arrotondato o triangolare sporgere e un centro corroso o messo. Thatched - le pietre della capanna con le colonne che tengono in su il tetto tendono altamente ad essere stimate.

Maguro-ishi. Pietre jet-black. Un tipo di classificazione di pietra giapponese identifica le pietre per il loro colore piuttosto che la figura. Usato solitamente insieme con gli uno o più l'altro tipo di classificazione. (Inoltre Makuro-ishi).

Suiseki di Mame. Un suiseki miniatura di più meno di 6 pollici (15 centimetri) nel formato. (veda Ogata, Hyojun e Kogata).

Meiseki. Suiseki eccezionale; un masterpiece.

Migata-ishi. pietre del Frutta-modello.

Mikaeshi. Il lato posteriore di un suiseki.

Mikiri. La transizione fra un alto e punto basso su un suiseki.

Mitsuki. La parte anteriore di un suiseki.

Mizutamari-ishi. Waterpool o pietre del lago. Queste pietre hanno depressioni che suggeriscono gli stagni o gli stagni della montagna. La pietra porosa che non permette che la parte dello stagno della pietra sia riempita di acqua non è stimata. Le pietre il più altamente stimate dello stagno sono quelle con lo stagno circondato da una o più montagne ben formate.

Mochikomi. Il processo di invecchiamento della pietra lasciandola esporre all'aria ed innaffiandola su una base quotidiana. (Veda Yoseki).

Mon-seki. Pietre del modello. (Veda Monyo-seki).

Monyo-seki. Pietre del modello: suiseki che ha pianta, tempo ed altri modelli. Inoltre conosciuto come Mon-seki.

Murasaki-ishi. Pietre viola. Un tipo di classificazione di pietra giapponese identifica le pietre per il loro colore piuttosto che la figura. Usato solitamente insieme con gli uno o più l'altro tipo di classificazione.

Mushigata-ishi. Insetto-a forma di pietre. La maggior parte dei oggetti popolari all'interno di questa categoria sarebbero farfalle, libellule, grilli e grasshoppers.

Nachiguro-ishi. Le pietre hanno trovato in ed intorno a Nachiguro, Giappone.

Nashijihada. Puntini o punti numerosi su una superficie dei suiseki, come quelli su una pera giapponese.

Nettai-seki. Pietre tropicali.

Neodani-ishi. Le pietre hanno trovato in ed intorno a Neodani, Giappone.

Nunodaki-ishi. pietre della Foglio-cascata. Questi hanno righe più generali di materiale di colore chiaro scendere la facciata frontale della pietra.

Suiseki dell'Ogata. Un grande suiseki di 24 pollici (60 centimetri) o di più nel formato. (veda Hyojun, Kogata e Mame).

Ogon-seki. pietre Dorato-gialle. Un tipo di classificazione di pietra giapponese identifica le pietre per il loro colore piuttosto che la figura. Usato solitamente insieme con gli uno o più l'altro tipo di classificazione.

Otaki-ishi. Grande suiseki della cascata.

Raiko-seki. pietre del Alleggerimento-modello.

Rempo-seki. Pietre peak multiple della montagna.

Renzan-seki. Pietre della gamma della montagna.

Ryugan. Righe scure su una priorità bassa chiara su un suiseki.

Sabaku-ishi. Pietre del deserto.

Akadama-ishi di Sado. Le pietre rosse distintive hanno trovato in ed intorno a Sado, Giappone.

Sampo-seki. pietre della montagna del Triplice-picco.

Kei-seki di Sansui. Pietre sceniche di paesaggio. Una categoria importante di Suiseki. Le pietre in questa categoria suggeriscono le funzioni naturali della natura. (veda il keijo-seki di Sansui).

Keijo-seki di Sansui. Pietre sceniche di paesaggio. Una categoria importante di Suiseki. Le pietre in questa categoria suggeriscono le funzioni naturali della natura. (veda il kei-seki di Sansui).

Sajigawa-ishi. Le pietre hanno trovato nel fiume di Sajigawa.

Seigaku-seki. Le pietre hanno trovato in ed intorno a Seigaku, Giappone.

Seki. Pietra.

Setagawa-ishi. Le pietre hanno trovato nel fiume di Setagawa.

Shimagata-ishi. Pietre dell'isola. Mentre il nome implica, queste pietre assomigliano ad un'isola che aumenta dall'acqua. Sono tradizionalmente basse di l'altezza ed idealmente hanno caratteristiche che suggeriscono i coves o gli ingressi. Queste pietre sono visualizzate normalmente in un suiban o in un doban riempito di sabbia o di acqua per aumentare l'immagine dell'isola della pietra.

Shimagata-Toyama-ishi. Pietre distanti di vista dell'isola.

Shin-seki. Pietre recentemente raccolte o "giovani".

Shizen-seki. Una pietra naturale che non è stata alterata in nessun modo tranne pulizia.

Eviti. Grinze, pieghe e solchi pesanti su un suiseki.

Soho-seki. pietre della montagna del Doppio-picco.

Sudachi. pietre del Pozzo-contrassegno-modello.

Sugata-ishi. Umano-a forma di pietre. La maggior parte dei oggetti popolari per queste pietre includono i pescatori, i coltivatori, i maidens, Buddha ed i monks buddisti. Le pietre che suggeriscono le parti del corpo umano egualmente sono incluse in questo raggruppamento. (Veda Jimbutsu-seki).

Sui. Acqua.

Suiban. Cassetto di ceramica poco profondo senza fori nella parte inferiore. Ha usato visualizzare il suiseki, riempito spesso di sabbia o di acqua.

Suiseki. Forma asiatica antica di arte che consiste delle rocce naturali e dei loro banchi di mostra. C'è ne di un certo numero di pietre hanno apprezzato per la loro propria bellezza e che cosa suggeriscono al visore. Spesso sotto forma d'una montagna o un oggetto o un animale artificiale antico. Originalmente lapida invariato in tutto il modo tranne pulizia.

Suwari. Stabilità in un suiseki. Come misure nella relativa base ed include "l'apparenza" di essere stabile e bene-equilibrato.

Taki-ishi. Pietre della cascata. Tali pietre assomigliano ad una montagna con una o più cascate. La cascata è suggerita da una striatura di quarzo, di calcite o dell'altro minerale bianco che deriva vicino alla parte superiore della pietra e che scende la parte anteriore. Se la cascata compare da entrambi i lati della pietra solitamente non è considerato una buona pietra.

Taku. Un basamento per visualizzazione di un suiseki (o del bonsai).

Tencho-seki. Suiseki della sommità.

Tenko-seki. pietre del Espor all'aria-modello.

Tennen Kiseki. Categoria di classificazione dal periodo di Meiji (1868-1912). Pietre che assomigliano agli oggetti naturali quali le montagne, le valli, gli esseri umani e gli animali.

Tenseki. Categoria di classificazione dal periodo di Meiji (1868-1921). Le pietre hanno significato accompagnare una disposizione di bonsai. Le pietre possono rappresentare i temi stagionali unici al bonsai; inverno, molla, fiori e così via.

Tora-ishi. pietre del Tigre-banda-modello.

Torigata-ishi. Uccello-a forma di pietre. Questo gruppo delle pietre assomiglia agli uccelli reali e mythcal.

Toyama-ishi. Pietre distanti della montagna. (Veda Enzan-seki). Ha notato più per la siluetta indicativa delle pietre piuttosto che i particolari.

Tsukigata-ishi. pietre del Luna-modello.

Uogata-ishi. Pesce-a forma di pietre. Anche se tutti i pesci appartengono in questa categoria, il koi ed il goldfish sono particolarmente stimati dai collettori.

Yadori. Pietre del riparo. La figura concava di queste pietre suggerisce un riparo poco profondo o un rifugio provvisorio costituito da una scogliera sporgentesi. Essere classificato come pietra del riparo, il pavimento del riparo dovrebbe essere almeno parzialmente visibile. (Veda Amayadori).

Yagata-ishi. Casa-a forma di pietre. Queste pietre suggeriscono i vari tipi di case rustic.

Yamagata-ishi. Pietre della montagna. Queste pietre assomigliano ad una singola montagna o a parecchie montagne. Anche se le pietre di vicino-vista e distanti della montagna sono la classificazione secondaria più importante, le montagne possono anche essere identificate dal numero di picchi.

Yama-ishi. Un suiseki ha raccolto nelle montagne.

Yoseki. Consolidazione della pietra. Innaffiando e lucidare una pietra per dargli un'apparenza invecchiata ed apprezzata.

Yukigata-ishi. pietre del Neve-modello.

Yurai-seki. Pietre storiche. Pietre che sono state possedute dalla gente importante o che hanno dati storici importanti.

Zokei-seki. Pietre modellistiche. Le pietre che hanno avute determinate caratteristiche hanno funzionato per aumentare la loro figura. Per esempio, un picco della montagna o una pietra thatched della capanna. Considerare non generalmente come un suiseki allineare.


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Caratteristica del Suiseki

La caratteristica primaria ed essenziale perché una pietra sia considerata Suiseki e che sia stata modellata solamente dalla natura, l’intervento dell’uomo dovrà solamente avere come scopo la valorizzazione della pietra stessa. Per quanto riguarda il materiale, le pietre possono essere IGNEE cioè di origine vulcanica, oppure METAMORFICHE SEDIMENTARIE, queste sono le più interessanti. Un altro fattore da tenere in considerazione per valutare un Suiseki e la durezza della pietra che viene misurata con la scala di MOHNS in cui il valore varia da l (dove troviamo il talco) a 10 (dove troviamo il diamante ) il valore giusto varia da cinque a sette. Questo valore di durezza è giustificato dal fatto che la pietra deve essere sufficientemente morbida per essere lavorata dagli agenti atmosferici ma nello stesso tempo deve avere una durezza tale da essere indeteriorabile e non essere incisa dal metallo inoltre, tale durezza consentirà sfregando la pietra con le mani, di ottenere la patina del tempo (MOCHICOMI); un altro sistema per ottenere una buona patina consiste nel tenere sui bancali all’aperto innaffiando quotidianamente la pietra e in circa dieci anni si ottiene un buon invecchiamento. Un'altra caratteristica del Suiseki è il colore che dovrà essere preferibilmente scuro o addirittura nero non solo perché ciò favorisce la concentrazione dello sguardo, ma soprattutto perché ricorda l’abisso del nulla, lo sfondo indeterminato da cui essa , come qualsiasi essere, deriva; la superficie dovrebbe essere preferibilmente non troppo scabra ed accidentata per permettere alle mani di strofinarla facilmente, la pietra poi, di norma, dovrebbe avere dimensioni abbastanza ridotte da poter stare nella mano di una persona, dimensioni maggiori erano un tempo in uso, oggi non più dal momento che la pietra piccola meglio esprime il concetto di microcosmo. La PULITURA delle pietre può essere eseguita manualmente utilizzando spazzolini di ferro oppure attrezzi simili montati su mole o trapani, è sconsigliato l’uso di spazzole dorate perché lasciano strisciate difficilmente eliminabili e antiestetiche. È consigliabile prima di iniziare la pulitura tenere a bagno le pietre per un determinato tempo in acqua e bicarbonato consentendo il distacco dell argilla che riveste la pietra.

Esposizione e costruzione DAI

Una pietra per essere esposta deve essere presentata su un DAI (BASETTA DI LEGNO) o su un DAIZA (VASSOIO). Concettualmente l’esposizione nel vassoio (SUIBAN) è la migliore perchè include uno spazio in più che apre la mente all’immaginazione del paesaggio circostante. L’altezza del SUIBAN dovrà essere proporzionata con l’altezza della pietra e allo stesso modo il colore del SUIBAN dovrà armonizzare con il colore della pietra. All’interno si potrà mettere sabbia oppure dell’acqua. Nel caso in cui si esponga una pietra con l’acqua si dovrà utilizzare un vassoio smaltato anche all’interno se invece si usa la sabbia si potrà utilizzare un qualsiasi vassoio smaltato o in gres. La sabbia da utilizzare dovrà essere di granulometria media, potrà essere bianca o colorata con tonalità tenui. Nel SUIBAN se ne dovrà mettere una quantità tale da riempire sino al bordo e non più in basso; la sabbia più usata in Giappone è di colore beige. Nel posizionare la pietra nel SUIBAN dovremo avere cura di posizionarla leggermente spostata verso destra o verso sinistra questa distanza si decide in base alle caratteristiche della pietra, cioè il lato della stessa avente il bordo più scosceso andrà posizionato più vicino al bordo, mentre di conseguenza il lato avente una linea più dolce andrà allontanato dal bordo al fine di accompagnare lo sguardo verso il vuoto.

Un Suiseki senza la sua base non è considerato Suiseki. Una pietra lontana deve dare l’impressione del tramonto e sulla base non si deve vedere la linea di taglio. Il DAI deve avere l’altezza della base un nono dell’altezza della pietra. Per costruire un DAI si dovrà cercare un pezzo di legno stagionato e dell’altezza giusta rispetto alla pietra non deve essere resinoso e fibroso in genere si usano legni di NOCE, QUERCIA, CILIEGIO, MOGANO, ROSACEE IN GENERE. A questo punto la prima cosa da fare sarà di segnare sul legno con una matita a punta fine la sagoma della pietra al fine di creare la sede nel quale posizioneremo la nostra pietra, si inizierà a scavare partendo dal centro sino a quando la pietra non avrà raggiunto una stabilita fisica e ottica. Lo scavo dovrà essere eseguito in fasi successive segnando il pezzo di legno con la pietra appoggiata ad un foglio di carta copiativa e togliendo il legno solo dove è stato segnato al fine di avere un incavo il più fedele alla forma del fondo della pietra. Formato l’incastro si dovrà tramite un seghetto alternativo separare il pezzo e scolpirne il bordo in base alla propria creatività. Giunti a questa fase si passera alla creazione dei piedini che dovranno essere preferibilmente di numero dispari ed andranno posizionati nei punti di forza della pietra .Dove ci sono coste o zone sporgenti dovranno essere poco vistosi non troppo sporgenti e delle stesse dimensioni. Infine nel caso di una pietra FEMMINILE (PIETRA ARROTONDATA CON CURVE DOLCI) i piedini dovranno essere piccoli e tondeggianti, nel caso di una PIETRA MASCHILE (ALTA E SPIGOLOSA ) i piedini dovranno essere più sporgenti e di dimensioni più grosse. Finita la sagomatura della base si passera alla carteggiatura che andrà fatta partendo con carta vetro più grossolana fino ad arrivare alla più fine, dopo di che si colorerà con un mordente per legno e si rifinirà lucidandola cercando di renderla leggermente opaca. Quando la si espone nel TOKONOMA se la pietra è l’elemento principale deve rasentare la perfezione se è un elemento secondario può avere anche qualche difetto sono accettati quadri e SCROLL orizzontali se la pietra e su di un SUIBAN. L’erba di compagnia non deve essere allo stesso piano del Suiseki e non deve superare l’altezza del tavolino, in più il Suiseki non deve mai superare il bordo interno del tavolino. I TEMPAI(STATUETTE IN BRONZO) possono anch'essi essere abbinati al Suiseki e devono avere la patina del tempo come le pietre infine il timbro dello SCROLL deve possibilmente essere all’opposto del Suiseki perché chiude l’insieme dell’esposizione.



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Suiseki - L'arte di rappresentare le rocce
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