Leonardo Amministratore ®
Data d'iscrizione : 26.09.12 Località : Genova - Italy Età : 56 Messaggi : 1231
| Titolo: Sentiero Naturalistico dei Laghi del Gorzente Lun Mar 17, 2014 2:05 am | |
| Sentiero Naturalistico dei Laghi del GorzenteI Laghi del Gorzente sono un gruppo di tre invasi artificiali dell'Appennino ligure che alimentano gli acquedotti di Genova: il lago Lungo (o Bigio) (684 m) ed il lago Badana (noto anche con la denominazione dialettale di lago de Föggiariônda) (700 m) a monte, il lago Lavezze o Bruno (646 m) a valle. Il lago Lavezze ed il lago Lungo si trovano al confine tra la provincia di Genova e la provincia di Alessandria, mentre il lago Badana si trova completamente in territorio piemontese. Questo itinerario, inaugurato ufficialmente il 14 aprile 1996, in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario del [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], permette di coniugare l'aspetto naturalistico e didattico con l'escursionismo.
Data: 15-16/03/14 Regione e provincia: Liguria,Genova Località di partenza: Prou Renè (Campomorone, GE) Località di arrivo: medesima Tempo di percorrenza: circa 6 ore di cammino [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]: E Esposizione prevalente: Varie Km: circa 14 Quota partenza (m): 825 Quota vetta (m): 916 Dislivello complessivo (m): 480 Copertura cell: 80% [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Come da programma alle 8.00 mi vedo con Sandro all'imbocco autostradale di Ge-Est. Ci dirgiamo verso Ge- Bolzaneto dove ci uniremo a Alex e Simone. Siamo in anticipo, ne approfittiamo per conoscerci meglio. Alex e Simone sono puntali, ci presentiamo (Alex e Sandro si conoscevano già) e ripartiamo alla volta di Prou Renè da dove inizieremo l'escursione. Si parte dalla strada carrozzabile che sale da Campomorone verso i Piani di Praglia. Precisamente al valico di Prou Renè m. 825. Dal valico di Prou Renè si segue sul versante nord una sterrata per circa 100 metri, poi oltrepassata una costruzione, si prende un sentiero sulla destra in leggera discesa. Dopo il sentiero raggiunge un prato sul fondo di una valletta e continua per radure seguendo la sponda destra del Rio Gorzente fino ad un primo guado; la giornata è bella, sono le 9.00 passate e fa già molto caldo. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Il sentiero, ottimamente segnato e tracciato con segnavia bianco e rosso, scende con un bel percorso nel rado bosco, passando una zona a tratti acquitrinosa. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Guadiamo prima il Rio Capuzzi, poi il Rio Lischeo[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Passato il bivio per il Passo di Prato Leone, il sentiero sale lievemente e poco dopo offre la vista sul ramo sudoccidentale del Lago Lungo, da qui in avanti e per un lungo tratto, il sentiero percorre quasi a livello dell'acqua. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Il sentiero risale costantemente, il percorso si fa più appenninico e impegnativo ma il panorama ci offre belle viste sul Lago Bruno. Ora il sentiero segue a mezza costa, il bosco è più rado e lasciato un bivio a sinistra saliamo il pendio che porta in breve al Sacrario dei Martiri di Passomezzano (sorge nel punto dove l'8 aprile 1944, furono trucidati 14 partigiani che erano sfuggiti al rastrellamento nazi-fascista del 6 aprile alla Benedicta), facciamo una breve sosta, poi continuiamo a salire con brevi tornanti e il ripido tratto che porta in vetta al Bric Nasciu, detto anche Bric Lagolungo m. 916 (punto più alto del percorso). Questo è il punto più panoramico (attrezzato con panchina) dell'intero circuito dei laghi, con viste bellissime sui laghi del Gorzente. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]L'arrivo all'osservatorio[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Il nostro campo. Alex e Sandro sono i primi a piazzarsi così si offrono volontari ;)e vanno fino alla Fontana dei Segaccin (quasi 2 km andata e ritorno) a fare rifornimento d'acqua per tutti e quattro, mentre io e Simone finiamo di sistemarci. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Il Tarp di Simone [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Una delle due salette dell'osservatorio attrezzate con panche e tavoli. Qui abbiamo mangiato, bevuto, e ci siamo fatti un sacco di risate (complici 3 bottiglie di vinello, e una bottiglietta di limoncino), ci siamo conosciuti meglio e abbiamo passato una bella serata in allegria. Alle 9.30 ce ne siamo andati in branda, stanchi ma belli contenti, unica "nota stonata"...vento forte e gelido che ci accompagna da quando siamo arrivati, potremmo dormire comodamente nell'osservatorio ma siamo venuti qui anche per testare le nostre tende nuove e Simo il tarp ..
Una volta in tenda penso alla giornata appena trascorsa, alla bellezza dei posti, all'armonia che ha regnato tra di noi per tutto il giorno. Ci siamo conosciuti in un forum, ma per essere la prima volta che facciamo un'escursione con pernotto assieme siamo andati d'accordo come vecchi amici, giornata perfetta. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Il risveglio..[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Dopo aver fatto colazione, puliamo il rifugio e prima di partire facciamo una foto di gruppo. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Ha inizio una discesa che, superata poco dopo una sorgente detta Fontana dei Segaggin, conduce al Passo del Leone. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Dopo aver sfiorato il Giogo Paravanico e toccato uno sterrato che sbuca su una strada asfaltata, con vari saliscendi il tracciato si porta al Prato del Gatto, quindi ritorna allo spiazzo di Prou Renè dove abbiamo lasciato le auto. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Lungo la strada ci concediamo un caffé e scambiamo ancora quattro chiacchiere, dopodiché ci salutiamo ripromettendoci di fare presto un'altra uscita insieme, ma questa volta la faremo in un posto dove potremo farci una bella grigliata di carne.... Ringrazio i miei compagni avventurosi per avermi fornito le loro fotografie (come dicono a Genova "senza fare tante musse" senza trovare scuse) in quattro e quattrotto permettendomi di pubblicare il breve racconto della nostra sgroppata documentato da tante belle fotografie. GRAZIE RAGAZZI !
Questo itinerario, inaugurato ufficialmente il 14 aprile 1996, in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario del C.A.I. di Bolzaneto, permette di coniugare l'aspetto naturalistico e didattico con l'escursionismo.
Lungo il percorso (circa 7 ore di cammino) sono individuate e segnalate da apposite targhe le varie specie arboree che si incontrano, tipiche dei boschi misti della Liguria, anche se non mancano alcune specie di conifere. Oltre agli aspetti di interesse naturalistico, lungo il percorso si trovano luoghi e manufatti di interesse storico, tra i quali:
La Pietra del Grano, un grande masso presso il quale nell’antichità si incontravano mercanti provenienti dalle regioni padane per scambiare grano (da cui il nome del luogo) e vino con i mercanti liguri che fornivano loro i prodotti tipici della costa (principalmente sale e olio).
Una delle numerose neviere presenti nella zona. Si trattava più propriamente di ghiacciaie, grosse cavità, di circa 10 m di diametro e profonde 5 o 6 metri, rivestite di pietre che, prima della diffusione dei frigoriferi, durante l'inverno venivano riempite di neve e poi ricoperte di materiale isolante (foglie secche e paglia); la neve, una volta solidificata, era tagliata in blocchi che venivano poi trasportati a Genova a dorso di mulo in apposite sacche di tela; fin dal XVII secolo si ha notizia di questi impianti, che rimasero in uso fino al 1870.
Il Sacrario dei martiri di Passomezzano, nel luogo in cui furono uccisi alcuni partigiani sopravvissuti alla strage della Benedicta (la zona dei Laghi del Gorzente, durante la lotta di liberazione, fu teatro di scontri tra partigiani e truppe tedesche, particolarmente sanguinosi nei giorni intorno alla Pasqua del 1944, quando l’esercito tedesco operò una vasta azione di rastrellamento, in cui caddero decine di partigiani).
Il termine della Tavola Bronzea di Polcevera. Posto a poca distanza dal punto di inizio del percorso, era uno dei cippi apposti nel 117 a.C. dai Romani per delimitare il territorio dei Liguri Langenses.
Ciao Leonardo | |
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