Leonardo Amministratore ®
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| Titolo: Il Treno Rosso del Bernina Lun Ott 08, 2012 7:20 pm | |
| Il Treno Rosso del Bernina SVIZZERA - ITALIA Molti lo chiamano il trenino più bello del mondo. Questo forse anche per il fatto che i binari di questo favoloso trenino rosso portano il turista a toccare quasi il cielo. Salire sul trenino del Bernina equivale ad entrare in un teatro ed il paesaggio che ci scorre davanti è il palcoscenico. Non è solo la natura a farsi ammirare ma è anche la ferrovia stessa a dare spettacolo con viadotti, gallerie elicoidali e pendenze a tratti impressionanti. La Ferrovia Retica, una delle più famose ferrovie a scartamento ridotto del mondo, ti trasporta su tracciati mozzafiato, su viadotti vertiginosi, attraverso gallerie elicoidali e sullo straordinario percorso del Bernina e dell'Albula, dal 2008 patrimonio mondiale dell'Unesco. Questa Ferrovia, inaugurata il 1 luglio 1908 (tratto Tirano–Poschiavo), viene chiamata Ferrovia Bernina, o come vuole la dicitura attuale, il "trenino rosso del Bernina" perché da una quota pari a 429 metri a Tirano arriva al valico del Passo Bernina (Ospizio Bernina) a ben 2.253 metri sul livello del mare. L'ardita ferrovia svizzera del Bernina, inaugurata a tratte tra il 1908 ed il 1910 a trazione elettrica, collega nei suoi 60,6 km. la famosa località di St. Moritz nell'Alta Engadina con la Valposchiavo arrivando fino a Poschiavo e Tirano, oltre il confine italiano.
Costruita a scartamento ridotto di un metro per superare meglio le asperità del terreno, con curve di raggio ridottissimo e pendenze fino al 70 per mille senza l'uso di cremagliera (cioè senza l'ausilio della rotaia dentata centrale tipica delle ferrovie da montagna), ha un solo binario e offre lungo tutto il suo percorso panorami mozzafiato di ineguagliabile bellezza. Sulla eccezionale tratta a serpentina con almeno cinque tunnel sinuosi si raggiunge il celebre viadotto di Landwasser famoso per i suoi 130 metri di lunghezza e poi l'imponenete viadotto di Soliser alto 89 metri. La ferrovia Bernina funziona tutto l'anno, con circa 30 treni (15 coppie). Alcune carrozze sono panoramiche per permettere di cogliere tutti i dettagli del percorso. Durante i mesi estivi di luglio e agosto alcuni treni circolano con una o più carrozze panoramiche "cabrio", scoperte, di colore giallo, che nelle giornate di bel tempo consentono un viaggio realmente emozionante per adulti e bambini, su tutto il percorso della Ferrovia del Bernina. Il Trenino Rosso del Bernina è attiva durante tutto l'anno, svolgendo anche servizio di trasporto pubblico, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Anche durante gli inverni più rigidi e nevosi, infatti, la percorribilità è garantita dalle motrici spazzaneve chiamate "Schleuder". La durata del percorso da Tirano a Saint Moritz è di circa due ore e mezzo, l'ideale quindi anche per una semplice gita in giornata, comodo anche per chi proviene dalla pianura lombarda. Il riconoscimento di Patrimonio dell'Uncesco risulta particolarmente azzeccato per questo piccolo grande gioiello delle nostre montagne, un modo come un altro per dimostrare che a volta, tecnologia e bellezza naturale, non sono poi concetti contrapposti, ma possono benissimo sposarsi in un connubio perfetto. Il percorso è stato valutato dal "National Geographic" uno dei dieci viaggi ferroviari più belli del mondo. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
La mappa visualizza la tratta dell’Albula e del Bernina in versione integrale e dettagliata. "Ancora pochi decenni orsono sarebbe stato pressoché impensabile che un’impresa di trasporto tenesse conto in maniera tanto attenta e minuziosa delle peculiarità paesaggistiche e del caratteristico stile edilizio", scriveva la rivista "Heimatschutz" nel gennaio del 1913 a proposito della tratta dell’Albula, che con quella del Bernina costituisce un tutt’uno da quasi un secolo.
Ora la linea nel suo insieme può essere rivisitata in chiave moderna. Grazie ad Internet e alla mappatura interattiva che pone le tratte nel contesto del relativo paesaggio. Ricca di informazioni sui viadotti e i tunnel che la disseminano e sulle sovrastruttura della Ferrovia retica. Comprensiva delle schede sulle stazioni e le fermate intermedie, le opere d’arte. Con informazioni sulle chiese e le cappelle, su tutti gli edifici sacri di rilievo che punteggiano la linea, testimoniando la continuità culturale. Sono contemplati anche castelli e fortezze, ossia edifici profani. E i diversi paesaggi culturali. Così come le regioni linguistiche. Le vie storiche di transito. Il Parc Ela. Le significative torbiere. O ancora i siti d’interesse archeologico.
La mappa interattiva, ingrandibile a piacimento, presenta così una visione inedita della linea dell’Albula e del Bernina. E non è tutto: diventa anche un’opera di consultazione completa, con la sola differenza di non doverla sfogliare in continuazione per trovare qualcosa. Per visualizzare l’informazione richiesta basta un semplice clic. Inoltre è possibile abilitare o disattivare la visualizzazione dei temi.
La mappa, che tra l’altro prevede la visualizzazione in diverse varianti topografiche, non può certamente supplire all’esperienza diretta della linea a bordo di un treno. Ciononostante, la cosiddetta flash map permette di capire l’importanza della linea ferroviaria e dei paesaggi che la inglobano in maniera del tutto nuova: la mappa è di facile utilizzo, i temi proposti tanto variegati quanto la linea stessa.
La flash map, costantemente aggiornata e in parte anche tradotta, è un progetto della Ferrovia retica. Le informazioni sugli edifici sacri e profani sono tratte direttamente dalla piattaforma Internet graubündenKULTUR, gli ulteriori temi sono elaborati e presentati dalla Ferrovia retica. |
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