Leonardo Amministratore ®
Data d'iscrizione : 26.09.12 Località : Genova - Italy Età : 56 Messaggi : 1231
| Titolo: Torre di Belém a Lisbona Lun Ott 08, 2012 9:01 pm | |
| Torre di Belém a Lisbona PORTOGALLO [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Patrimonio dell'umanità dal 1983 [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Foto di Bert Kaufmann “Disse un poeta, in un momento di rima facile e patriottico disincanto, che solo questo facciamo bene noi portoghesi, le torri di Belém. (…) Che risulti, la torre non è mai entrata in formale battaglia. Meno male. Immaginatevi i danni che avrebbero fatto su questo “merletto” le bombarde cinquecentesche o le palanche. Il viaggiatore, quindi, può percorrere le sale sovrapposte, salire fino alle garitte, affacciarsi al balcone sul fiume e dispiacersi di non potersi vedere affacciato in un luogo tanto bello, e infine scendere fino alla zona più profonda, dove un tempo si tenevano i prigionieri.E’ la pecca dell’uomo: non può vedere un buco tenebroso senza pensare di mettervi un proprio simile.”. Così lo scrittore José Saramago si sofferma sulla Torre di Belém (Betlemme in portoghese), tappa obbligata del tour nella capitale del Portogallo. Eretta simbolicamente nel luogo dove si trovava la Praia do Restelo, punto di partenza delle navi e delle caravelle alla scoperta degli oceani. La Torre di Belém sorge sulla riva del fiume Tejo come uno dei simboli fondamentali dell’Età Moderna e delle scoperte geografiche, di cui i portoghesi furono pionieri e, per questo, l’Unesco l’ha inserita nella lista di monumenti Patrimonio dell’Umanità.
Lisbona era allora la capitale di un immenso impero marittimo, di cui la Torre rappresenta il simbolo. Davanti agli occhi dei visitatori, si innalza come un delicato gioiello di pietra lavorata, ma, all’epoca della sua costruzione, rappresentava soprattutto un poderoso baluardo di difesa sulla foce del Tejo, in un fuoco incrociato con la fortezza della riva opposta.Voluta da D. Manuel I, nel XVI secolo, la torre a pianta quadrata ricorda i vecchi castelli medioevali, tuttavia il baluardo, radente il mare, con cannoniere aperte per fare fuoco, costituì un’innovazione per l’epoca.
Il re Manuel I, proseguendo in parte un grande progetto messo a punto dal suo predecessore, nel 1513 diede incarico all’architetto Baytac di progettare il “Castello di San Vincenzo presso Betlemme”.
Per ragioni ignote il progetto venne invece studiato dall’architetto Francisco de Arruda, che apri il cantiere nel 1514. il castello che subito venne popolarmente chiamato la Torre di Betlemme (Belém), fu concluso nel 1519 ed il suo primo governatore, nominato nel 1521, fu Gaspar de Paiva.
La Torre, con i suoi cannoni, resta in funzione fino al 1580, quando i soldati del duca d’Alba presero Lisbona, consegnano alla Spagna anche la Corona portoghese. Nel 1586 Filippo I (già Filippo II di Spagna) incaricò italiano Giovanni Licenzio Casale di rifare totalmente la costruzione, pensandola più grande. Ma il progetto venne accantonato e da allora la Torre divenne prigione di Stato
Distrutta dai francesi nel 1807, la Torre, per volere di Maria II, venne ricostruita nel 1846 secondo il progetto originario.
L'architettura della Torre di Bélem
Il complesso è formato da due corpi principali: la torre quadrangolare molto simile ai tipici castelli medievali e un baluardo poligonale su cui erano poggiati i cannoni di difesa. Ad ogni angolo ci sono le garitte che ospitavano le guardie, decorate con elementi marocchini. Il lato più interessante della Torre di Bélem è certamente quello rivolto a sud, dove corre la ringhiera da cui si ammira una vista magnifica sul Tago. La sensazione è quella di trovarsi sulla prua di una nave lanciata in mezzo all'oceano. Sulla terrazza l'immagine in pietra della Madonna del Buon Successo, nota anche come "Vergine delle uve." All'interno della Torre sono da ammirare la cappella, il bel chiostro con archi a tutto tondo e i bunker che servivano per conservare le munizioni, trasformati nei secoli anche in prigioni. La costruzione è protetta dallo sguardo benevolo della Madonna di Belém, che si trova sotto il baldacchino decorato al centro della terrazza, con il Bambin Gesù fra le braccia e un grappolo d’uva in mano. L’immaginario romantico del secolo XIX volle aggiungere gli scudi con la croce di Cristo, le corde ritorte nella pietra e le sfere armillari, simboli dell’arte manuelina. All’interno del baluardo, rivolto verso il fiume, avrete la sensazione di trovarvi sulla prua di una nave. Nella città portoghese, famosa per i suoi punti panoramici, non si può non godere del paesaggio sul fiume Tejo offerto dagli affacci merlettati della Torre, avamposto di quello sbocco sull’Atlantico così foriero di storia e saudade (sentimento indefinito intriso di nostalgia) per il popolo portoghese. Fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] | |
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