Monastero Reale di San Lorenzo de El Escorial
SPAGNA
L’Escorial è un complesso in pietra granitica dalle dimensioni monumentali fatto erigere dal devoto re di Spagna Filippo II per celebrare la vittoria sui francesi di Enrico II avvenuta il 10 agosto 1557, giorno di San Lorenzo. Per questa ragione l’Escorial è conosciuto anche come Monastero di San Lorenzo.
Il complesso ha un perimetro di 740 metri e occupa una superficie di oltre 33.000 metri quadri su una pianta rettangolare che ricorda la graticola su cui fu martirizzato San Lorenzo. Al suo interno lo spazio si divide tra la Reggia, il Convento di San Lorenzo, il Pantheon la Biblioteca e il cosiddetto Nuevos Museos.
I lavori per la costruzione del complesso cominciarono nel 1563 e furono affidati all’architetto Juan Bautista de Toledo, poi terminati nel 1594 da Juan de Herrera rispettando i progetti del Bautista.
Si tratta di una costruzione di notevoli dimensioni che possiede 15 chiostri, 13 oratori, 86 scale, 88 fontane, più di 1600 dipinti, 9 torri e 73 sculture.
Furono molti gli artisti chiamati a decorare gli ambienti con statue, dipinti e affreschi, arredi interni e interventi decorativi esterni: da Carracci a Luca Giordano, Pellegrino Tibaldi, Coello, Tiziano, El Greco, Diego Velàzquez, Giovanbattista Crescenzi, Hyeronimus Bosch, quest’ultimo molto apprezzato da Filippo II.
Anche se parte del patrimonio è stato trasferito al Museo del Prado, l’Escorial vanta una collezione di opere di importanza mondiale.
L’intero complesso si caratterizza come un museo in sé. La solenne Basilica ospita al suo interno più di cinquanta altari, il maggiore dei quali contiene al proprio interno numerose reliquie appartenute al Re.
Al di sotto della basilica ha luogo il Pantheon dei Re, che custodisce le sepolture dei Reali spagnoli, vicino si trova quello dei Principi, dal quale si ha accesso alla Sagrestia e alla Sala Capitolare.
Le aree non votive del complesso sono costitute dal Palazzo Reale, dal Palacio de los Austrias, inizialmente destinato alla Regina, poi all’infanta Isabella; la Casita del Principe, un edificio minore di stile neoclassico.Va segnalata anche la biblioteca, al secondo piano della facciata occidentale, in cui sono custoditi circa 45.000 volumi dei secoli XV e XVI. Nel 1971 è stato dichiarato Complesso Storico-Artistico e nel 1984 Patrimonio dell’Umanità.
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