Leonardo Amministratore ®
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| Titolo: La pietra di Palermo Dom Ott 21, 2012 11:06 am | |
| LA PIETRA DI PALERMO Questo è un post insolito che propone uno dei primati di Palermo.. uno dei più sconosciuti. Tutti (o quasi) conoscono la [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], il documento più importante che ha permesso la traduzione dei geroglifici egiziani, ma non tutti conoscono la Pietra di Palermo. Faceva parte di una lastra di diorite anfibolica nera con numerose incisioni su entrambi i lati, essenziali per la ricostruzione dei periodi più antichi della storia egiziana. Deve il suo nome alla città di Palermo dove è attualmente conservata.
La cosiddetta pietra di Palermo è il più grande e meglio conservato dei frammenti di una lastra rettangolare di diorite anfibolica nera, con numerose incisioni su entrambi i lati, essenziali per la ricostruzione dei periodi più antichi della storia egiziana. Deve il suo nome alla città di Palermo dove è attualmente conservata. La sua origine è sconosciuta, ma può provenire da un tempio o da un'altra costruzione importante. Il frammento, fu donato al [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] di Palermo nel 1866 da Ferdinando Gaudiano, collezionista di opere d'arte, il quale lo avrebbe ereditato dal padre, oppure, per alcuni, ottenuto da un capitano di marina.
Altri frammenti della stessa lastra sono comparsi sul mercato fra il 1895 ed il 1963 e sono ora [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e nel [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] di Londra. Il frammento della stele, il più grande fra quelli trovati successivamente, misura 43 cm di altezza per 30,5 di larghezza e reca inciso su entrambi i lati l'elenco dei re egizi dalla prima alla quinta dinastia, i nomi delle loro madri, il livello raggiunto anno per anno dalle piene del Nilo, il censimento biennale del bestiame, cerimonie di culto, tasse, la scultura, le costruzioni e la guerra. Sono elencati centinaia di regnanti, sono accessi al trono, cerimonie varie, processioni dei seguaci di Horus, censimenti, battaglie e nascite di principi. È il testo storico più vecchio sopravvissuto dell'Egitto antico ed è la base dei dati storici e delle cronologie successive.
La datazione più probabile della realizzazione della stele è la metà della V dinastia che regnò tra il 2500 a.C. e il 2350 a.C. circa, durante il periodo della storia egiziana chiamato Antico Regno. La posizione originale della stele è sconosciuta. Si ipotizza che in origine avesse una lunghezza di circa 2 metri ed una altezza di 60 centimetri.
La stele fu frammentata in diversi pezzi, molti dei quali andarono perduti con la maggior parte delle informazioni sulla prima e la seconda dinastia.
Nel 1903 furono scoperti altri tre frammenti:
• uno era stato usato come ferma porta, e gran parte del suo testo fu così cancellato
• un altro fu acquistato in un mercato antiquario in Egitto
• il terzo fu rinvenuto in un sito archeologico a Menphi.
Nel 1914 [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ne acquistò un quarto frammento sul mercato antiquario; il pezzo è esposto al [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], e contiene informazioni sui sovrani [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] (I dinastia) e [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] (IV dinastia).
Nel 1963 un altro frammento fu acquistato sul mercato antiquario, e si trova ora al [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link].
L'origine del documento fu identificato dall' egittologo H. Scäfer, in collaborazione con L. Borchardt e K. Sethe.
E' citata in numerosi testi, è stata oggetto di numerosi studi ed è conosciuta per lo più all'estero.
Fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] | |
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