Tigre Webmaster
Data d'iscrizione : 02.10.12 Località : Genova Età : 52 Messaggi : 303
| Titolo: Ester Armanino Mar Ott 30, 2012 11:06 am | |
| Ester Armanino Ester Armanino ha 28 anni, è architetto e vive a Genova. Questo è il suo primo romanzoStoria naturale di una famiglia[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] La muta è un momento fondamentale della vita di un insetto, un cambiamento che ha a che vedere con la sopravvivenza stessa dell'animale. È anche la fase più delicata della vita di un insetto, in cui è maggiormente esposto ai pericoli dei predatori e alla morte. Ma vivere è mutare, uscire dal vecchio corpo per scoprirne uno nuovo, perché "crescere è abbandonare", lasciarsi alle spalle pezzi del passato e guardare avanti, rinascere per non soccombere, aprire le porte della nostra vita con fiducia a qualcosa che verrà o è già in attesa. Con il suo occhio da entomologa, Bianca ripercorre la vita della sua famiglia, un microcosmo all'apparenza felice e perfetto, una superficie luccicante all'esterno dove invece si nascondono frustrazione, silenzi, menzogne. La madre è un'ape operosa che provvede con sollecitudine ai figli, alla loro crescita, come se volesse nutrirli dall'interno con i migliori elementi rintracciabili in natura. Il padre è direttore di banca ed è sempre circondato da colleghe-mantidi, pronte a deporre le loro uova per adescare la preda. Poi c'è Andrea - un nome che evoca la forza e la maschilità -, il fratello di qualche anno più grande. Ci sono le fotografie che documentano il passato, una lunga sequenza di estati al mare in Versilia, dove si vedono due bambini crescere e i ricordi si affollano intorno a sorrisi smisurati. Fino al giorno della fine, che si consuma una sera al ristorante cinese, davanti a una tavola imbandita, tra i resti del pollo e il sapore stantio del bambù. Poi la malattia, un tumore che si porta via il padre in fretta, giusto il tempo di mostrare alla figlia tutta la tenerezza di cui finora non era stato capace. Il dolore sembra incomprensibile, inaccettabile, ineliminabile, eppure è solo una fase della vita. Una fase che si identifica con la casa in cui avevano vissuto fino a quel momento, un guscio che d'improvviso si rivela inadatto a trattenerli, a nutrirli, a fornire linfa vitale. Così, come un insetto, la madre rompe il suo vecchio corpo, ne esce fuori, lo abbandona in cucina. Pronta a volare verso altri lidi, a intrecciare fili secondo altre geometrie, perché in fondo la vita è solo "un infinito ricucire", disfare tele, gettare reti in altri mari. Finisce un altro inverno, sta per arrivare la primavera, anche nel cuore chiuso come un bozzolo di Bianca.
Storia naturale di una famiglia di Ester Armanino è il racconto di un dolore e di una rabbia che si fa materia, sensazione penetrante, parola limpida ed espressiva. Una voce personalissima e graffiante, quella di questa giovane ventottenne genovese, che procede scientifica ed emozionata sezionando ricordi e sentimenti, cercando di recuperare il senso di qualcosa che sembra non averlo, per rompere e abbandonare finalmente il guscio dell'infanzia, mettere in salvo il passato e farne una sostanza di cui nutrirsi. fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] | |
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