Lo Stadio Comunale Luigi Ferraris (già Stadio comunale di Via del Piano dal 1911 al 1933) è un campo da calcio di Genova, situato nel quartiere di Marassi, con una capienza di 36.599 posti a sedere.
Inaugurato nel 1911 è lo stadio più antico d'Italia tuttora in uso e uno dei primi e più antichi impianti tuttora in uso per il calcio ed altri sport. L'attuale stadio ospita le partite interne del Genoa e della Sampdoria. Lo stadio è di proprietà del Comune di Genova. Ha ospitato, anche se in maniera minore, anche incontri di rugby della Nazionale italiana e alcuni concerti musicali.
È anche noto erroneamente con il nome di Marassi, dal nome del quartiere dove sorge, ma a differenza di altri storici impianti italiani, il nome del quartiere non è mai stato quello ufficiale dello stadio.
L'inizio dell'edificazione dello stadio è incerta, ma generalmente viene scelto come giorno simbolico il 10 luglio 1910. In questa data il presidente del Genoa Pasteur accettò la proposta del marchese Musso Piantelli, socio della giovane compagine anglo-italiana, di costruire un campo da calcio all'interno del galoppatoio situato nel terreno di sua proprietà nel complesso della Villa Centurione Musso Piantelli, residenza cinquecentesca tuttora esistente a ridosso dell'ingresso dei Distinti.
Il 22 gennaio 1911 in occasione della partita tra Genoa ed Internazionale lo stadio venne ufficialmente inaugurato con il nome di Campo di Via del Piano.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Lo stadio nel 1911, si nota il galoppatoio e La Cajenna.
Il nuovo terreno di gioco sorgeva perpendicolare al vicino torrente Bisagno ed era adiacente parallelamente alla più antica [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], il campo sportivo dei cugini dell'Andrea Doria che dal 1902 disputavano i loro incontri sull'infuocato campo di Marassi. I due campi da gioco erano separati da uno steccato per il quale il Genoa riceveva dai cugini dell'Andrea Doria 1.000 lire di indennizzo più 200 lire annuali per la manutenzione.
Alla fine del 1926 la Cajenna fu dichiarata inagibile dai gerarchi genovesi, che con questo atto volevano costringere la società doriana a non opporsi a future scelte di fusioni, come fatto in precedenza per una ventilata fusione con il Genoa, ostacolando così le politiche di regime che puntavano a ridurre a due le squadre delle grandi città. Il Genoa quindi, con il favore del regime, sfruttò l'occasione e, dopo una riunione alla presenza dei rappresentanti dell'Andrea Doria e dei gerarchi, pagò l'Andrea Doria con un indennizzo di 20.000 lire (comprensive, però, del trasferimento del portiere Manlio Bacigalupo) ed entrò in possesso del terreno. Sul campo utilizzato fino ad allora dalla formazione bianco-blu, si decise di costruire una nuova tribuna situata a nord del campo, quella che negli anni sarebbe diventata curiosamente la sede del tifo più caldo della tifoseria genoana.
I lavori per ingrandire lo Stadio di Via del Piano procedevano a rilento a causa dell'inizio della decadenza del Genoa e furono terminati soltanto sul finire del 1932. Il 1 gennaio 1933, nel pieno della stagione che portò la compagine genoana alla prima retrocessione, venne inaugurato il nuovo stadio e con l'occasione venne intitolato a [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], capitano della squadra del Genoa, caduto durante la prima guerra mondiale. Durante la cerimonia di intitolazione dello stadio fu sotterrata, in prossimità della porta di gioco situata sotto la Gradinata Nord, la sua medaglia d'argento al valor militare.
Il Luigi Ferraris con i nuovi lavori divene uno degli stadi più moderni dell'epoca, passando dalla capienza iniziale di 20.000 unità ad una nuova di ben 30.000 spettatori. Per questo motivo fu scelto per ospitare il 27 maggio del 1934 la partita dei mondiali tra Spagna e Brasile terminata 3 a 1.
Per il Ferraris il record di spettatori in una partita di campionato appartiene al derby Genoa-Sampdoria 1-1 del 28 novembre 1982, quando si registrarono 57.815 spettatori più circa 2.000 non paganti. Il record assoluto di spettatori si registrò invece in occasione dell'incontro Italia-Portogallo del 27 febbraio 1949, con più di 60.000 presenze.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Lo stadio Luigi ferraris nel 1982
Nel 1979 il Comune di Genova, con una solenne cerimonia, interrò nel terreno di gioco una medaglia d'oro che il "Guerin Sportivo" aveva fatto fare, e donato, al portiere del Genoa [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] a ricordo della prestazione "eroica" nella partita disputata dalla nazionale italiana contro la Spagna. Ad oggi, però, non si sa che fine abbia fatto la medaglia dopo la completa sostituzione del terreno di gioco nel 1989 per via dei lavori di rifacimento dell'impianto, in vista dei mondiali di calcio di Italia '90.
In seguito il Ferraris subì piccole, ma continue modifiche che lo portarono ad essere come lo si può ammirare odiernamente. Il gazebo, costoso da mantenere e praticamente inutilizzato, fu eliminato; i tifosi ospiti vennero spostati nelle gabbie poste ai due lati estremi della Tribuna, adiacenti alle due Gradinate (gabbia lato Nord nelle partite casalinghe della Sampdoria, gabbia lato Sud nella partite casalinghe del Genoa); la capienza, in seguito all'inserimento di nuovi seggiolini per l'adeguamento ai parametri [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] imposta per rendere possibile la partecipazione della Sampdoria alla [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] nella stagione 2005-06 fu ridotta a poco più di 38.000 unità; capienza che si ridusse ulteriormente per l'installazione di nuovi seggiolini e per l'eliminazione delle prime file per essere in regola con le norme di visibilità e sicurezza obbligatorie per la partecipazione della Sampdoria alla [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] del 2010–11, scongiurando l'ipotesi di dover giocare le proprie partite fuori da Genova.
Nel 2001 si ebbe l'installazione di grate d'acciaio e tornelli nel perimetro esterno dello stadio, per permettere il regolare svolgimento delle gare nel rispetto delle nuove linee guida di sicurezza imposte dalle leggi ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]) vigenti in Italia.
I nuclei caldi delle due tifoserie di [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] risiedono storicamente nelle due gradinate: la Nord per i tifosi rossoblu e la Sud per i tifosi blucerchiati..
Il 28 maggio 2011 è stata celebrata una festa per i cento anni dello stadio organizzato dal club genoano "[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]" e per festeggiare il centenario si è giocata la partita tra nazionale stilisti e ex giocatori genoani.
Probabilmente questo è uno degli stadi più carismatici del mondo, dove gli spalti sono molto vicini al terreno di gioco e la sua forma ed estetica particolare gli conferiscono una singolarità unica.
Stadio Luigi Ferraris Via Giovanni De Prà, 1 - 16139 Genova (GE) Tel. +39 010 8392431
Il campo di Gioco Lunghezza: 105 metri Larghezza: 68 metri
Posti a sedere per spettatori: Totali 36.599 Posti a sedere e al coperto in tribuna stampa: 144
Settori :
Distinti 8.781 Tribuna 5.124 Gradinata Nord 9.215 Gradinata Sud 9.232 Settori ospiti Nord e Sud 4.134 Diversamente abili 113
Lo Stadio Luigi Ferraris si trova a:
1 Km. Stazione Brignole 7 Km. Stazione P. Principe 1 Km Uscita Genova Est 10 Km Uscita Genova Ovest 10 Km Uscita Genova Nervi 20 Km Uscita Genova Aeroporto 20 Km Aereoporto Cristoforo Colombo 100 mt. linee dalle linee di trasporto urbano
Stadio Luigi Ferraris in Marassi, dal 1911 la casa del Genoa