Leonardo Amministratore ®
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| Titolo: Jonathan Swift Sab Dic 15, 2012 11:53 pm | |
| JONATHAN SWIFT
Jonathan Swift ((Dublino 30 Novembre 1667 - Dublino 19 Ottobre 1745)) è considerato il massimo scrittore di lingua inglese del suo tempo ed uno dei più grandi satirici mai esistiti. Era figlio di genitori inglesi stabilitisi in Irlanda e durante l'infanzia studiò a Kilkenny (Kilkenny School) e poi a Dublino (Trinity College). Recatosi in Inghilterra dietro consiglio della madre, conosce, nella casa di Sir William Temple, Esther Johnson (Stella), alla quale rimarrà legato per tutta la vita. Dopo aver preso gli ordini religiosi viene nominato parroco di Kilroot, vivendo però prevalentemente a Londra dove partecipa ai circoli politici più importanti. Diviene consigliere del governo Tory appoggiandolo con libelli ed articoli. Con la caduta del governo Swift torna in Irlanda avendo ottenuto il ruolo di decano della Chiesa di St. Patrick a Dublino. In questo periodo di permanenza nell'isola denuncia le vessazioni a cui il popolo irlandese (che egli peraltro disprezza) è sottoposto da parte degli inglesi e del governo locale. Dopo la morte delle persone a lui più care i suoi disturbi mentali si acuiscono sempre di più fino a portarlo alla morte.
OPERE CONSIGLIATE:
I Viaggi di Gulliver (Gulliver's Travels, 1726) E' il suo libro più famoso. Scritto in forma di romanzo d'avventura è in realtà una spietata satira della razza umana, della civiltà e dei rapporti anglo-irlandesi (i connazionali sono i selvaggi Yahoo). Lemuel Gulliver, medico su una nave mercantile, fa naufragio sull'isola di Lilliput, dove tutto, a cominciare dagli abitanti, è grande un quindicesimo delle persone e degli oggetti quali li conosciamo noi. Nella seconda parte invece Gulliver visita Brobdingnag, dove il rapporto è rovesciato e dove il medico diventa trastullo della figlia del re, che lo tiene tra i suoi balocchi. Nella terza parte Gulliver visita Laputa e il continente che ha come capitale Lagado, dove la satira si rivolge contro filosofi, storici e inventori. Nell'isola di Glubdubdrib, poi, Gulliver evoca le ombre dei grandi dell'antichità e dalle loro risposte ne scopre i vizi e le meschinità; mentre presso gli Struldbrug, immortali, si accorge che la massima infelicità dell'uomo sarebbe la prospettiva di non porre mai fine al tedio di vivere. Nella quarta parte, infine, la virtuosa semplicità dei cavalli Houyhnhnm è messa a contrasto con la nauseabonda brutalità degli Yahoo, bestie dall'aspetto umano. Lettere di un drappiere (Drapier's Letters, 1724) e Modesta proposta (A Modest Proposal, 1729) Autentici capolavori di ironia e retorica, questi libelli vennero scritti in difesa del popolo irlandese che fece di Swift un vero e proprio eroe nazionale. Nel primo si scaglia contro gli inglesi inneggiando apertamente all'indipendenza d'Irlanda. Nel secondo scritto Swift propone agli Irlandesi, come unico modo di sopravvivenza, di utilizzare il cannibalismo. (Tutti i libelli a sfondo politico scritti in Irlanda sono raccolti nel volume Irish Tracts)
ALTRE OPERE:
La battaglia dei libri (An Account of Battle Between the Ancient and Modern Books, 1704) Libello in cui rivive, in una sorta di farsa omerica, la controversia fra antichi e moderni, fra la nuova scienza e la tradizione umanistica.
Discorso sull'attività meccanica dello Spirito (A discours Concerning the Mechanical Operation of the Spirit, 1704) Il Bersaglio di questo saggio sono gli stati mistici, ridotti a manifestazioni patologiche (Ogni forma di ispirazione è, all'origine, di natura sessuale).
La favola della Botte (A Tale of a Tub, 1704) Satira feroce ed acutissima del cristianesimo, sia cattolico che anglicano. Questo scritto chiuse a Swift una brillante carriera ecclesiastica in Inghilterra.
Numerosi pamphlet politici, religiosi e di costume scritti tra il 1701 e il 1714; meritano citazione Predizione per l'anno 1708 (Predictions For The Year 1708, 1708), Argomenti contro l'abolizione del Cristianesimo (Argument against abolishing Christianity, 1711) e Progetto per il miglioramento della Religione (Project for the Advancement of religion, 1709), questi ultimi due scritti per tentare di riabilitarsi presso il Clero. In questi anni, oltre a scrivere il Diario a Stella (Journal to Stella) - una serie di lettere scritte all'amica nelle quali si trova una vivida descrizione della vita londinese, descritta con un insolito linguaggio infantile e giocoso - collabora con i giornali londinesi "Tatler" ed "Examiner" per i quali scrive numerosi articoli.
La Condotta degli alleati (The conduct of the Allies, 1711)Libello politico di appoggio all'amministrazione Tory che preparò l'opinione pubblica alla pace con la Francia.
Legion Club (A Character, Panegyrick, and Description of the Legion Club, 1737) Acerrima invettiva contro il parlamento fantoccio di Dublino.
Garbata Conversazione (A Treatise On Polite Conversation, 1738) e La proposta di emendare la lingua inglese (Proposal for correcting the English Tongue, 1712) ed altri libelli e saggi sugli usi della lingua, con particolare attenzione alla connessione fra lingua e gestualità, lingua e classi sociali, uso dei gerghi.
Poesie
Notevole l'influsso irlandese soprattutto nelle descrizioni di feste popolari e nelle invettive. Poesie parodistiche e deformazioni di altri testi. Poesie scatologiche come Lo Spogliatoio della Signora (The Lady's dressing room, 1732). BIBLIOGRAFIA IN ITALIANO: Arte della menzogna politica La Favola della botte Istruzioni alla servitù Leone non mangia la vera vergine Modesta proposta Modesta proposta Scritti satirici e polemici Lo Spogliatoio della signora fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Ultima modifica di Leo il Dom Dic 16, 2012 12:35 am - modificato 2 volte. | |
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| Titolo: Favola della botte - Scritta per l'universale progresso dell'umanità Dom Dic 16, 2012 12:13 am | |
| Favola della botte - Scritta per l'universale progresso dell'umanità Un'irriverente parodia che si prende gioco di eccessi religiosi, politica, costumi sociali e follie di varia natura, compreso il vizio della scrittura. Tante digressioni e un unico intento: "combattere sciocchi, bisbetici, invidiosi e uomini privi di gusto". | |
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